Audio Renzi: Gentiloni prova a far saltare intesa M5s, Pd rischia

Audio Renzi: Gentiloni prova a far saltare intesa M5s, Pd rischia
Il premier, Paolo Gentiloni e il suo precedessore, Matteo Renzi
23 agosto 2019

Paolo Gentiloni sta provando a far saltare l’accordo tra Pd e M5s, inviando ‘spin’ ai giornali, ma “se uno, contravvenendo alle regole interne, con uno spin fa saltare tutto, non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni…”. Lo dice Matteo Renzi, in un audio registrato durante una ‘lezione’ a porte chiuse della sua scuola politica in corso in Toscana.

“Due giornalisti, Goffredo De Marchis di Repubblica e Alessandro De Angelis di Huffington post, interessante notare che appartengono allo stesso editore, hanno riportato uno spin, che hanno individuato proveniente dal Nazareno, ma in realtà di Paolo Gentiloni, è Paolo che ha fatto passare questo messaggio, con una triplice richiesta di abiura ai Cinque Stelle: dl sicurezza bis, legge di bilancio e questo mi sembra logico, e poi il taglio dei parlamentari. I 5s hanno garantito noi ci stiamo se garantite che arriviamo al referendum, l’ala trattativista del Pd, Franceschini, ha risposto a noi sta bene se ci garantite dei contrappesi sulla legge elettorale. Ma la parte dei Cinque Stelle contraria alla trattativa, guidata da Di Battista e Paragone, allora ha detto Zingaretti è Giuda. E quindi i Cinque Stelle hanno detto andremo alle cinque da Mattarella a dire, mai con il Pd… Questo però vede tutti i gruppi M5s che ormai danno per scontato l’accordo col Pd, preoccupati”.

Per Renzi, “il modo con il quale lo spin è stato passato, è finalizzato a far saltare tutto. E qui è una bellissima lezione di politica applicata: Gentiloni c’era al Colle, ma non ha aperto bocca, non ha detto nella sede ufficiale quello che pensava, ed era del tutto legittimo che lo facesse come membro della delegazione, più discutibile che lo facesse nel momento in cui parla il segretario. Ma lo ha detto a due giornali”. Secondo Renzi “la narrazione di questi ultimi giorni, guardate il Fatto, è quello di presentare un bipolarismo Conte-Salvini tagliando fuori il Pd. Anche perchè nel Pd, ove vi fosse la rottura, sarà il caos: se uno, contravvenendo alle regole interne, con uno spin fa saltare tutto, non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni…”.

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