La Cina procede a passo spedito sul 5G, nonostante le turbolenze legate al caso Huawei: il ministero dell’Industria e dell’Information technology ha assegnato le prime quattro licenze a uso commerciale del nuovo standard di telefonia mobile, affidandole a China Telecom, China Mobile, China Unicom e China Broadcasting Network. Il 5G portera’ “a una nuova e piu’ ampia generazione di infrastrutture di telefonia mobile ad alta velocita’ e con piu’ sicurezza”, ha affermato il ministro Miao Wei, durante la cerimonia di presentazione. Il gigante delle telecomunicazioni cinese, Huawei, ha siglato anche un accordo con l’operatore telefonico russo, Mts per lo sviluppo delle reti 5G in Russia.
L’accordo e’ stato firmato a margine dell’incontro a Mosca tra il presidente cinese, Xi Jinping, in visita di Stato, e il presidente russo, Vladimir Putin, e riguardera’ “lo sviluppo delle tecnologie 5G e il lancio pilota dei network di quinta generazione nel 2019-2020”, secondo un comunicato emesso da Mts. Il vice presidente del gigante delle telecomunicazioni cinese, Guo Ping, si e’ detto “molto felice” dell’accordo “in un’area di importanza strategica come il 5G”. Il gruppo di Shenzhen e’ sotto scrutinio internazionale per i timori di spionaggio informatico avanzati dagli Stati Uniti negli ultimi mesi: al centro della disputa tecnologica tra Cina e Stati Uniti, Huawei e’ stata inserita nella lista nera del Dipartimento del Commercio di Washington, assieme ad altre 68 affiliate, e dal 19 agosto prossimo non potra’ piu’ accedere, senza l’emissione di una licenza governativa Usa, a forniture hi-tech da gruppi statunitensi.