Con 288 voti a favore, 181 contrari e tre astensioni il governo ha ottenuto alla Camera la fiducia sul decreto crescita. Il decreto, che passerà poi al Senato la prossima settimana per la seconda lettura, deve essere convertito entro il 29 giugno. Il voto finale sul provvedimento contenenti misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi, e’ atteso nella serata di oggi. Dopo le polemiche, salta il trasferimento della titolarita’ dei Fondi per lo sviluppo e la coesione alle Regioni, una norma duramente contestata dalla ministra per il Sud, Barbara Lezzi, voluta invece dalla Lega, e che e’ stata al centro di un braccio di ferro all’interno del governo e della maggioranza. Nessun passo indietro, invece, sulla responsabilita’ penale per eventuali reati ambientali relativi alla bonifica e al rilancio dell’Ilva di Taranto. Il governo dice no all’immunita’ totale nonostante il duro botta e risposta nei giorni scorsi tra Arcelor Mittal e il Mise.
Sospeso il commissariamento fino al 31 ottobre e non piu’ fino a fine anno per l’Inpgi e via anche l’emblema di Stato da apporre sulle merci per contrastate il falso made in Italy. Restano confermati il finanziamento di 3 milioni per Radio Radicale, le norme per favorire le aggregazioni bancarie al Sud, con particolare attenzione alla Banca Popolare di Bari, le misure per tutelare i fornitori di Mercatone Uno. Ok anche agli ecoincentivi estesi a tutte le moto e microcar elettriche, al Salva-Comuni, allo ‘scivolo’ aziendale di 5 anni e al taglio dell’Ires al 20% dal 2023 fino alla riapertura della pace fiscale. Con le modifiche introdotte a Montecitorio, il provvedimento, che ha assorbito anche il pacchetto delle semplificazioni fiscali, si configura come un vero e proprio ‘omnibus’. Il testo deve poi passare all’esame in Senato ed essere convertito in legge entro il 29 giugno, pena la sua decadenza. Queste le principali novità.
– SALTA TRASFERIMENTO A REGIONI GESTIONE FONDI SVILUPPO E COESIONE E’ stata stralciata la norma che disponeva il trasferimento alle Regioni della titolarita’ e gestione dei fondi per lo sviluppo e coesione, norma duramente contestata dalla ministra per il Sud, Barbara Lezzi, voluta invece dalla Lega, e che e’ stata al centro di un braccio di ferro all’interno del governo e della maggioranza.
– NORMA PONTE PER INPGI Arriva la norma ponte per l’Inpgi, tesa al riequilibrio finanziario dell’istituto, che sospende il commissariamento fino al 31 ottobre e non piu’ fino a fine anno. Inoltre, e’ stata introdotta una copertura prudenziale per garantire l’invarianza del gettito contributivo a seguito dell’eventuale passaggio di soggetti assicurati dall’Inps all’Inpgi se si ampliera’ la platea contributiva dell’istituto previdenziale dei giornalisti.
– SCIVOLO AZIENDALE, VIA 5 ANNI PRIMA Arriva il contratto di espansione che sostituira’ i contratti di solidarieta’ espansiva. Le grandi imprese con piu’ di mille dipendenti potranno licenziare i lavoratori piu’ anziani offrendo loro in cambio ‘uno scivolo’ di 5 anni, per chi ha maturato il diritto alla pensione di vecchiaia e il requisito minimo contributivo con un’indennita’ commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro. La precedente versione della proposta di modifica prevedeva uno scivolo di 7 anni.
– NORMA SALVA FORNITORI MERCATONE UNO Arriva la norma per ‘salvare’ i fornitori di Mercatone Uno. Viene esteso l’accesso al Fondo per le vittime di mancati pagamenti anche ai fornitori, cosi’ come annunciato dal vicepremier Luigi Di Maio. Si amplia la platea dei potenziali beneficiari inserendo anche i professionisti, attualmente esclusi, prevedendo che i debitori delle pmi e professionisti richiedenti possono essere anche diversi dalle aziende purche’ imputati in procedimenti penali, ed estendendo il novero dei reati commessi alla bancarotta fraudolenta, la bancarotta semplice e al ricorso abusivo al credito disciplinati dalla legge fallimentare
– PRESTITO ALITALIA Viene cancellato il termine del 30 giugno per la restituzione del prestito di 900 milioni concesso ad Alitalia. Inoltre, si autorizza il Mef a sottoscrivere quote di partecipazione al capitale della NewCo.
– ILVA A partire dal 6 settembre 2019 via l’immunita’ penale e amministrativa del commissario straordinario, dell’affittuario o acquirente dell’Ilva di Taranto.
– COMPROMESSO SALVA-ROMA E SALVA-COMUNI Arriva il compromesso su Roma. Parte del debito storico della Capitale passera’ a carico dello Stato ma i risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui dell’amministrazione capitolina saranno utilizzati per andare incontro alle esigenze degli altri Comuni capoluogo in dissesto. La proposta di modifica chiede al Campidoglio di “promuovere le iniziative necessarie per l’adesione dei possessori delle obbligazioni City of Rome” per 1,4 miliardi, in scadenza il 21 gennaio 2048, all’accollo del prestito obbligazionario da parte dello Stato. Stato che, in caso di adesione, si assumera’ gli oneri derivanti dal pagamento degli interessi e del capitale del prestito. Per sostenere tali oneri e’ istituito un fondo con una dotazione di 74,83 milioni all’anno, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2048. Arriva anche un fondo ad hoc “per il concorso al pagamento del debito dei Comuni capoluogo delle citta’ metropolitane” alimentato con i minori esborsi derivanti dalle operazioni di rinegoziazione dei mutui in essere con istituti di credito di competenza della gestione commissariale. Previste norme ad hoc per Alessandria, Catania e i Comuni della provincia di Campobasso.
– 3 MILIONI A RADIO RADICALE Un finanziamento di 3 milioni per il 2019 per salvare Radio Radicale. L’obiettivo e’ quello di favorire la conversione in digitale e la conservazione degli archivi multimediali delle imprese radiofoniche che abbiano svolto attivita’ di informazione di interesse generale. Su questo emendamento la maggioranza si e’ spaccata: la Lega ha votato con le opposizioni per salvare la radio mentre i 5 stelle hanno votano contro.
– TAGLIO IRES, AL 20% DAL 2023 Taglio dell’Ires dal 20,5% al 20% dal 2023. La proposta di modifica prevede l’applicazione dell’aliquota Ires del 20% dal 2023 sugli utili di esercizio accantonati a riserve diverse da quelle di utili non disponibili, nei limiti dell’incremento di patrimonio netto, a esclusione delle banche. Le risorse per coprire la misura arriveranno dal Fondo per quota 100 previsto in manovra.
– VIA IMU SUI CAPANNONI DAL 2023 La deducibilita’ Imu sale dal 70 al 100% sugli immobili strumentali, come i capannoni industriali, a partire dal 2023.Il decreto prevede una deducibilita’ pari al 50% nel 2019, al 60% nel 2020 e 2021 e al 70% dal 2022.
– RIAPERTURA ROTTAMAZIONE CARTELLE Riaperti i termini della rottamazione-ter delle cartelle e del saldo e stralcio per i contribuenti che non sono riusciti a presentare la domanda di adesione entro lo scorso 30 aprile. Il debitore potra’ presentare domanda di adesione entro il 31 luglio e il pagamento potra’ essere effettuato in un’unica soluzione entro il 30 novembre o in massimo di 17 rate, la prima delle quali (pari al 20% dell’importo complessivo dovuto) in scadenza sempre al 30 novembre. Riaperti anche i termini per il saldo e stralcio.
– STRETTA SU AFFITTI BREVI E TASSA SOGGIORNO Arriva la stretta sugli affitti brevi con misure tese a contrastare l’evasione sulla tassa di soggiorno. Viene istituito il Codice identificativo unico nazionale per le strutture ricettive da utilizzare per le offerte e la promozione dei servizi offerti oltre l’accesso dell’Agenzia delle Entrate ai dati delle comunicazioni trasmessi dalle stesse strutture. Chi non rispettera’ le nuove norme rischiera’ una multa da 500 a 5.000 euro.
– STOP SCONTRINI DI CARTA, INVIO TELEMATICO PER TUTTI Anche i piccoli esercizi, che finora avevano beneficiato di una deroga, dovranno trasmettere gli scontrini in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Concesso piu’ tempo per l’invio a chi e’ sprovvisto di copertura Internet: avranno 12 giorni dall’effettuazione della cessione o della prestazione anche se, l’obbligo di memorizzazione dei dati deve continuare ad avvenire con cadenza giornaliera.
– PROROGA ISA Prorogati al 30 settembre 2019 i versamenti legati agli Isa, i nuovi indici sintetici di affidabilita’ fiscale.
– LOTTERIA SCONTRINI, CON BANCOMAT PIU’ CHANCE DI VINCERE Aumenta del 100% la probabilita’ di vincita dei premi per chi partecipa alla lotteria degli scontrini, che partira’ nel 2020, pagando con bancomat o carte di credito. La legge di bilancio per il 2017 prevedeva una probabilita’ di vincita aumentata del 20% per chi usa queste forme di pagamento rispetto alle transazioni in contante.
– RIMBORSI BANCHE PIU’ VELOCI SOTTO 50.000 EURO Una corsia preferenziale per erogare piu’ rapidamente ai risparmiatori truffati i rimborsi sotto i 50.000 euro. Via libera anche alla proposta di modifica dei relatori che allarga la platea dei risparmiatori che avranno diritto agli indennizzi escludendo dal computo del limite di reddito eventuali prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita. Escluse inoltre le polizze vita dal tetto del patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre 2018.
– PROROGA GARANZIA STATO PER BOND CARIGE Arriva la proroga a fine anno delle garanzie di Stato concesse dal Mef sulle emissioni obbligazionarie di Banca Carige in scadenza al 30 giugno. Il decreto Carige varato a gennaio dal Consiglio dei ministri autorizzava il Mef fino al 30 giugno 2019 a concedere la garanzia dello Stato sulle passivita’ di nuova emissione di Banca Carige nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, fino a un valore nominale di 3 miliardi di euro. La garanzia vale anche sui finanziamenti erogati discrezionalmente dalla Banca d’Italia per fronteggiare gravi crisi di liquidita’. Finora la banca ha emesso bond per due miliardi e quasi tutti collocati presso investitori istituzionali. Il governo sposta ora dal 30 giugno al 31 dicembre 2019 il limite entro il quale puo’ essere concessa la garanzia dello Stato nei limiti dell’ammontare ancora disponibile, pari a circa un miliardo.
– NORMA SALVA POPOLARE BARI, FAVORITE FUSIONI AL SUD Arriva la norma per ‘salvare’ la Banca Popolare di Bari e favorire le aggregazioni bancarie nel Mezzogiorno. Consentita la trasformazione delle Dta (attivita’ fiscali differite) in credito d’imposta in caso di aggregazioni di imprese finanziarie (come le banche) e non finanziarie effettuate nelle regioni del Sud. La proposta di modifica approvata concede la possibilita’ di trasferire al soggetto derivante dall’aggregazione le attivita’ fiscali differite dei singoli e trasformarle in credito di imposta, non superiore a 500 milioni, a fronte del pagamento di un canone annuo determinato applicando l’aliquota dell’1,5% alla differenza tra le Dta e le imposte versate.
– TAGLIO STRUTTURALE TARIFFE INAIL DAL 2023 Taglio da 600 milioni delle tariffe Inail che diventa strutturale dal 2023 ma con l’esclusione per l’anno 2022. La norma rende strutturale il taglio del costo del lavoro, ma con lo stop di un anno durante il quale le tariffe non saranno scontate. Fino al 2021 la riduzione e’ finanziata dall’ultima Legge di Bilancio. Le risorse vengono pescate dal fondo di quota 100. A partire dal 2023, sparisce invece il riferimento al Fondo che alimenta il reddito di cittadinanza.
– FONDO SALVA-OPERE E TUTELE PER SUBAPPALTATORI Arriva il Fondo per garantire il “rapido completamento” delle opere, tutelare i lavoratori e le imprese sub-appaltatrici che vantano crediti. Il fondo e’ alimentato dal versamento di un contributo pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di lavori di importo pari o superiore a 200 mila euro a base d’appalto, e di servizi e forniture di importo pari o superiori a 100 mila euro a base d’appalto.
– SANDBOX PER IL FINTECH Viene costituito un Comitato con il compito di individuare obiettivi, definire programmi e porre in essere azioni per favorire lo sviluppo della tecno-finanza, anche in cooperazione con entita’ estere. Il Sandbox dovra’ anche formulare proposte di intervento normativo ed agevolare il contatto degli operatori del settore con le istituzioni e le autorita’.
– AIUTI AD APERTURE SEXY SHOP I sexy shop potranno beneficiare delle agevolazioni per la promozione dell’economia locale nei piccoli Comuni.
– ECO INCENTIVI ESTESI A MOTO E MICROCAR ELETTRICHE Vengono estesi anche a motorini, moto, tricicli e microcar elettrici e ibridi gli incentivi per la rottamazione. Nello specifico, a coloro che nel 2019 acquistano e immatricolano in Italia un veicolo elettrico ibrido (motorini, moto, tricicli e microcar senza limiti di kilowatt) e che rottamano un veicolo euro 0,1,2 e 3 viene riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3.000 euro. Il bonus vale solo se si rottama un motorino, una moto, un triciclo o una microcar e non un’auto. Una delle novita’ consiste nel fatto che il veicolo rottamato puo’ essere anche intestato a un familiare convivente.
– POSSIBILE ROTTAMARE VECCHI MOTORINI RITARGATI Per acquistare moto e motorini elettrici o ibridi con l’ecobonus sara’ possibile rottamare anche i vecchi motorini, immatricolati prima del 2006, privi di classe di inquinamento.
– BONUS PER PARTECIPARE A FIERE ITALIANE Arriva il credito d’imposta del 30% per le aziende che partecipano a fiere internazionali ma anche a quelle che si svolgono in Italia. L’accesso all’agevolazione per le imprese sara’ possibile nella misura del 30% e fino a un massimo di 60 mila euro.
– NASCE PIATTAFORMA TELEMATICA INCENTIVI.GOV Nasce la piattaforma telematica ‘Incentivi.gov.it’ per il sostegno della politica industriale e della competitivita’ del Paese.
– MANUTENZIONE CASETTE TERREMOTATI SPETTA AI COMUNI La manutenzione ordinaria e straordinaria delle casette per i terremotati compete ai Comuni colpiti dagli eventi sismici che si sono verificati nel Centro Italia a partire dal 24 agosto 2016, nei quali le strutture temporanee sono ubicate. Le risorse ammontano a 2,5 milioni di euro, a valere su quelle stanziate a legislazione vigente per il superamento dello stato di emergenza.
– PROROGA CONTABILITA’ PICCOLI COMUNI Proroga della contabilita’ economico-patrimoniale per i piccoli comuni sotto i 5mila abitanti. Gli enti che rinviano la contabilita’ con riferimento all’esercizio 2019 allegano al rendiconto 2019 una situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 da redigere con modalita’ semplificate individuate con decreto del ministero dell’Economia, di concerto con il ministero dell’Interno e con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per gli affari regionali, da emanare entro il 31 ottobre 2019. –
5 MILIONI ANNUI A CAMPIONE D’ITALIA In arrivo fino a 5 milioni di euro annui, dal 2019, per il Comune di Campione d’Italia per far fronte alle “esigenza di bilancio, con priorita’ per le spese di funzionamento dell’ente”.
– OK INCENTIVI FISCALI PER SOTTOSCRITTORI ELTIF Incentivi fiscali sugli investimenti nei fondi di investimento europeo a lungo termine (Eltif). Prevista un’esenzione fiscale per i capital gain percepiti da persone fisiche che investono in Eltif somme annue fino a 150.000 euro e fino a un totale di un milione e mezzo complessivi. Per beneficiare del vantaggio fiscale, l’investimento dovra’ essere detenuto per almeno 5 anni e il patrimonio raccolto dal gestore non dovra’ essere superiore a 200 milioni all’anno fino a un tetto di 600.
– ARRIVA BONUS ASSUNZIONI PER CHI ‘DONA’ ALLE SCUOLE Un nuovo bonus dal 2021 per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani. A coloro che donano almeno 10.000 euro in un anno alle scuole con percorsi d’istruzione tecnica o professionale, anche a indirizzo agrario, per la realizzazione, riqualificazione e ammodernamento di laboratori, e assumono con contratto a tempo indeterminato gli studenti delle stesse scuole al termine del ciclo scolastico, sara’ riconosciuto uno sconto sui contributi previdenziali da versare per i neoassunti fino a un massimo di un anno.
– SCONTI RIDOTTI PER RIENTRO SPORTIVI Si riduce per gli sportivi professionisti l’agevolazione fiscale concessa dal dl crescita ai cosiddetti “impatriati”. Per gli sportivi si prevede che la tassazione sia applicata al 50% del reddito complessivo e non solo sul 30% come per tutti gli altri lavoratori impatriati. Chi opta per il regime agevolato dovra’ versare un contributo pari allo 0,5% della base imponibile. Le entrate di tale contributo saranno destinate a un fondo per potenziare i settori giovanili.
– ACQUA PUBBLICA AREA APPENNINO MERIDIONALE Niente privati nella societa’ che andra’ a sostituire L’Eipli, l’ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia in liquidazione. Prevista anche la proroga al 2023 della concessione per l’acquedotto pugliese, in scadenza nel 2021, in attesa delle nuove regole sull’affidamento del servizio idrico integrato.