Forze Armate, le nuove carriere

18 aprile 2017

Il riordino delle carriere del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia è una proposta legislativa a carattere trasversale che riguarda tutto il personale di ben cinque amministrazioni: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Forze Armate. Il Ministero della Difesa ne spiega il contenuto in un articolo pubblicato nella homepage del sito web difesa.it “Si tratta di un intervento normativo atteso da oltre un decennio per la cui realizzazione sono state stanziate ingenti risorse con la legge di bilancio 2017. L’intervento è articolato su due distinti decreti legislativi: uno per le Forze Armate e l’altro per le Forze di Polizia. A legare i due provvedimenti è il principio di equiordinazione dopo che negli anni ’90 una sentenza della Corte costituzionale ha indicato l’obbligo di assicurare, nel rispetto delle peculiarità, l’armonia nel trattamento giuridico ed economico delle diverse componenti del comparto”.

“In termini generali – recita il supporto informativo ministeriale – il riordino per le forze armate consente, attraverso misure coordinate di varia decorrenza, di valorizzare le funzione di tutti i ruoli del personale, a partire da quelli iniziali e intermedi, in linea con le nuove esigenze di impiego dello strumento militare; di ridisegnare percorsi formativi e sbocchi di carriera, individuando nuove opportunità di progressione nell’ambito di ciascun ruolo e, attraverso procedure concorsuali, tra una categoria e l’altra; di garantire prospetticamente un livello delle retribuzioni coerente con le responsabilità e le aspettative degli interessati, con miglioramenti significativi per tutte le categorie nell’arco dello sviluppo delle rispettive carriere, mantenendo sempre alta l’attenzione al merito, alla professionalità e all’impegno individuale”.

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