Duro j’accuse del senatore M5S Emanuele Dessì. Il parlamentare, all’indomani del voto su Rousseau che ha sconfessato la linea del capo politico Di Maio sulle regionali in Emilia Romagna e Calabria, si rivolge direttamente al leader pentastellato. “Luigi, ora basta”, scrive su Facebook Dessì. “Arriva sempre il momento, per ognuno di noi, di guardarsi allo specchio e ammettere che nonostante gli enormi sforzi fatti, il grande lavoro prodotto, stiamo fallendo. Abbiamo sbagliato? Sì, tutti e tanto, soprattutto quando abbiamo pensato che bastasse uno di noi, il più bravo, per condurre il Movimento. Non è cosi”. “Gli uomini soli al comando, nei gruppi come il nostro, non funzionano. Non mi piaceva Berlusconi, non mi piaceva Renzi, non mi piaceva Salvini… ma il quel ruolo non piace neanche Luigi Di Maio. Noi dovevamo e dobbiamo essere qualcosa di diverso. Dovevamo e dobbiamo dare un segnale di cambiamento, soluzioni innovative, nel merito ma soprattutto nel metodo”, lo sfogo del senatore di Frascati.
“Certo – aggiunge Dessì – lo so benissimo che quando si governa non si ha troppo tempo da perdere in grandi discussioni con platee ampie, ma avremmo dovuto e dobbiamo trovare il modo per cui le istanze, le competenze, le passioni e le proposte circolassero tra di noi. Sai qual è il dramma Luigi? Non ci abbiamo nemmeno provato. E oggi siamo a questo punto, governiamo con enorme impegno un Paese in grande difficoltà ma non sappiamo come governare noi stessi”. “Vogliamo continuare a fare inutili e distruttive polemiche sui social che servono solo a renderci ridicoli tutti. No. Io non ho grandi soluzioni ma solo una proposta, la faccio qui e la farò al mio gruppo in Senato e nei territori: torniamo immediatamente alla gestione collegiale. Insieme. Questa deve tornare ad essere la nostra parola d’ordine”, conclude il parlamentare M5S.