Max Verstappen chiude 5° il GP di Las Vegas e conquista con due gare di anticipo il suo quarto titolo mondiale. E’ uno-due Mercedes, con Russell che precede Hamilton e Sainz. Quarto Leclerc, con la Ferrari che guadagna sulla McLaren nel Costruttori: Norris chiude 6° con il giro veloce, Piastri è 7°. Il Mondiale torna il 29 novembre in Qatar.
Gara accorta ma anche d`attacco per il numero uno della Red Bull che ha capitalizzato il primo match point avuto a disposizione. Ma trionfa nella stagione più difficile, con una RB20 non certo brillante, ma che ha permesso di mettere ancora di più in luce il suo talento e la sua forza. 8 GP vinti in questo campionato e dominio nelle Sprint, così è diventato Max IV.
La gara è stata emozionante: vince il poleman Russell con una Mercedes che nella notte del Nevada brilla anche con il secondo posto di Hamilton. Bella Ferrari, che con Sainz va sul podio, mentre Leclerc chiude quarto. Il monegasco spinge al limite le gomme in avvio per un attacco su Russell che era da gestire meglio, ma alla fine arrivano comunque punti per tenere vive le speranze per il titolo Costruttori. McLaren sempre davanti, ma non è finita.
Nato nel segno della velocità
Max Verstappen è nato nel segno della velocità. Figlio dell’ex pilota di Formula 1, Jos Verstappen, sua madre, Sophie è stata anch’essa una pilotessa di successo. Nato a Hasselt, in Belgio, nel 1997, non ha aspettato molto prima di assaggiare la pista dato che nel 2003 ha preso regolarmente parte a una gara di kart a Genk, in Belgio. Nel 2005 Max ha iniziato a fare sul serio prendendo parte al suo primo campionato, il Mini campionato belga, dove ha vinto tutte le 21 gare. Entro il 2013, Max aveva vinto quasi tutto quello che la disciplina kart aveva da offrire come il titolo mondiale del 2013 a Varennes-sur-Allier, in Francia.
Il suo debutto sulle monoposto è stato nel primo Florida Winter Series, ma il team olandese Van Amersfoort Racing lo opziona per partecipare al campionato europeo di Formula 3 2014. A soli 16 anni, Max ha affrontato con coraggio la sfida cogliendo la vittoria alla sua sesta gara prima di infilare una serie incredibile di sei vittorie consecutive conquistando il terzo posto nella classifica generale. Nell’agosto 2014 è stato annunciato il suo approdo alla Scuderia Toro Rosso per il 2015, diventando così il più giovane pilota di Formula Uno della storia. Dopo solo quattro gare, nel 2016, è il momento del grande salto: l’approdo in Red Bull Racing. La “maiden victory” in Spagna, al suo debutto con la scuderia, fu solo l’inizio di una carriera costellata di podi e vittorie, tanto nelle singole gare quanto in stagione.
Prima i podi pesantissimi nel 2019 in Ungheria, Singapore, Abu Dhabi e Stati Uniti, e la vittoria in Brasile, un’annata da incorniciare, conclusasi con un atteso rinnovo di contratto, ricompensato da un 2020 ancor più brillante. Terzo posto in Stiria, secondo in Ungheria e Regno Unito. Poi il primo posto nel 70° Anniversario del GP d’Inghilterra, fino a concludere l’anno sul podio, al terzo posto. Il 2021 sembrava l’anno definitivo della consacrazione, o forse, qualcosa di ancor più prestigioso, complici i primi posti arrivati uno dopo l’altro: prima a Monaco, poi la tripletta in Francia, Stiria e Austria (due gare memorabili al Red Bull Ring dove ha dominato tutti e 142 i giri), e una maiden win negli Stati Uniti, fino all’indimenticabile trionfo a Zandvoort, nella sua Olanda, a settembre.
Le aspettative non sono state deluse: alla fine, il 12 dicembre, e con una gara semplicemente impossibile, Max è riuscito a spuntarla nell’ultimo duello contro Hamilton, portando a casa un’altra vittoria, e con essa, il titolo di campione del mondo di F1 del 2021. Il titolo del 2022 è arrivato in cavalleria, quello del 2023 ancora più facilmente. Nel 2024 trionfa nella stagione più difficile, con una RB20 non certo impeccabile, ma che ha permesso di mettere ancora di più in luce il suo talento e la sua forza. 8 GP vinti in questo campionato e dominio nelle Sprint, così è diventato Max IV.