Melbourne la città più vivibile al mondo, crollano Parigi e Bruxelles

20 agosto 2016

Melbourne rimane prima al mondo, per il sesto anno consecutivo, nell’indice di vivibilità della rivista Economist, seguita a ruota anche quest’anno da Vienna. Crolla Parigi, sotto il peso degli attentati terroristici. In classifica a farla da padrone sono l’Australia e il Canada: fra le prime dieci tre città canadesi, Vancouver (3/o posto), Toronto (4/o) e Calgary (5/o), a pari merito con l’australiana Adelaide. Segue l’altra australiana Perth. L’indice che prende in esame 140 città attribuisce punteggi fino a 100, in 30 aree comprendenti sanità, istruzione, stabilità, cultura, ambiente e infrastrutture. La posizione privilegiata delle città canadesi e australiane riflette i vantaggi di una leadership politica relativamente stabile, l’assistenza sanitaria universale e il benessere economico generale, scrive il rapporto dell’Economist.

Dal 2011, quando Melbourne ha raggiunto per la prima volta la testa della classifica il pianeta è diventato meno vivibile, scrivono ancora gli autori. Il punteggio medio globale è sceso di un punto percentuale, in gran parte a causa del declino del 2,4% nella categoria ‘stabilità’, a causa delle guerre civili in Medio Oriente, di attacchi terroristici attraverso l’Europa, disordini in Nord America e tensioni diplomatiche in Europa Orientale e in Asia. Hanno perso posizioni 10 città in Europa occidentale, in gran parte in seguito agli attacchi terroristici a Parigi e a Bruxelles. In fondo alla classifica, come la meno vivibile al mondo, Damasco in Siria, preceduta da Tripoli in Libia e da Lagos in Nigeria.

 

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