Migranti, la Eleonore forza il divieto di ingresso. Gdf sequesta la nave

2 settembre 2019

La nave ‘Eleonore’ della ong tedesca ‘Lifeline’, con a bordo oltre cento migranti, entra al porto di Pozzallo. La nave ha dichiarato stato di emergenza forzando il divieto di ingresso in acque territoriali italiane. La banchina del porto ragusano e’ presidiata dalle forze dell’ordine. La nave era stata raggiunta anche da una unita’ della guardia di finanza. L’imbarcazione della Ong tedesca Mission Lifeline, ha a bordo 104 migranti che ora, dopo 8 giorni in mare, possono sbarcare. Intanto la Guardia di Finanza ha notificato all’equipaggio il sequestro amministrativo cautelare dell’imbarcazione.

“Il tono e’ molto calmo e amichevole”, fanno sapere dalla Eleonore. La stessa cosa accadde lo scorso 9 maggio a Lampedusa, quando la capitana Carola Rackete, alla guida della Sea Watch 3, forzo’ il divieto e porto’ la nave sull’isola. A pronunciarsi sul decreto di sequestro – per un’eventuale convalida o meno – sara’ ora la procura di Ragusa, competente su Pozzallo. Una volta a terra, al comandante ed all’armatore potrebbe essere contestato, come atto dovuto, il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’equipaggio ha deciso di forzare il divieto imposto dai ministri Salvini, Trenta e Toninelli, ieri sera mentre si trovava nelle acque maltesi e dopo aver dichiarato lo stato d’emergenza a bordo. Nella zona imperversava un violento temporale e il capitano Klaus Peter Reisch ha fatto rotta verso l’Italia descrivendo le difficili condizioni in cui sono costrette a stare le persone a bordo della piccola nave. Alcune sono persino legate per non correre il rischio di cadere in mare. “Grazie al Decreto Sicurezza (che il Pd vuole cancellare) sequestrata la nave di una ong tedesca – afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini -. Mentre altri litigano per le poltrone, io continuo a difendere i confini e la sicurezza del mio Paese. A testa alta, prima gli Italiani!”. Intanto, i 31 naufraghi ancora a bordo della nave Mare Jonio dovrebbero essere sbarcati a breve “per motivi sanitari”. Il trasbordo in mare dovrebbe essere affidato alle motovedette della Guardia costiera.

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