Ancora una tragedia nel mare Mediterraneo: almeno 37 persone sono morte ieri in seguito all’affondamento di un barcone carico di migranti di fronte alle coste libiche. Lo riferisce la tv satellitare al Arabiya, che cita una fonte della Croce Rossa locale.I Ministeri degli Interni dell’Ue, intanto, si riuniranno di nuovo il 14 settembre prossimo per “fare dei progressi concreti” di fronte a una crisi migratoria sempre più grave: in particolare, Italia e Francia si sono pronunciate per delle iniziative rapide in favore di un “diritto di asilo europeo”. Ennesima tragedia, dunque, al largo delle coste libiche. Il portavoce a Tripoli dell’organizzazione, Mohammed al Mesrati, ha affermato inizialmente che sulla base dei rapporti ricevuti ieri “ci sono sette cadaveri di migranti clandestini nel mare davanti alla città di al Khums” a est di Tripoli aggiungendo di non conoscere il numero dei migranti che erano a bordo dell’imbarcazione affondata. Lo stesso portavoce ha poi aggiunto che “più tardi, dei pescatori hanno trovato altri 30 corpi senza vita nella medesima zona vicino al Khums” città che dista circa 100 chilometri dalla capitale libica. “Volontari della Croce Rossa stanno tentando di recuperare i cadaveri anche se mancano le imbarcazioni”, ha aggiunto il portavoce. Giovedì scorso, in un’ennesima tragedia del mare, circa 200 migranti hanno trovato la morte davanti alle coste libiche all’altezza di Zwara.