Naufragio a Lampedusa: 13 salme recuperate, tutte donne

7 ottobre 2019

Sono 13 i cadaveri recuperati dai soccorritori in seguito al naufragio della notte scorsa a Lampedusa (Ag). Le vittime accertate sono tutte donne. Intanto il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e’ arrivato sull’isola. Sara’ lui a coordinare le operazioni investigative. Sulle salme recuperate e’ stata effettuata una ispezione cadaverica – esterna – alla presenza anche del magistrato. La Procura di Agrigento ha gia’ aperto un fascicolo contro ignoti per naufragio e omicidio plurimo. Sul molo Favaloro di Lampedusa sono subito cominciate le operazioni di sbarco dei cadaveri recuperati dopo il naufragio avvenuto la notte tra il 6 e il 7 ottobre 2019 a 6 miglia dall’isola siciliana. Sul molo sono state sistemate alcune bare ed è stato montato un piccolo tendone per effettuare le prime ispezioni delle salme. Ventidue migranti sono stati tratti in salvo ma si temono oltre una trentina di vittime. A bordo dell’imbarcazione, infatti, secondo i superstiti c’erano una cinquantina di persone, tra cui diversi bambini.

Poi, le prime salmen sono state trasferite all’Oasi della Speranza, accanto al santuario della Madonna della Speranza di Lampedusa. Tra coloro che ancora risultano dispersi ci sono diversi bambini tra cui una bimba di appena 8 mesi. Il commento ad askanews del sindaco di Lampedusa, Totò Martello. “Questa è una scena che non volevamo più vedere. Dopo la memoria del 3 ottobre, pensavamo che non ci fosse più bisogno di commemorare ancora morti. Invece il fenomeno dei migranti non solo non è stato risolto, ma il problema c’è ancora e quello che succedeva prima continua succedere oggi”. Basta campagne elettorali sui morti – ha aggiunto il primo cittadino dell’isola -. La politica è diffidata… Tutti i discorsi fatti in Italia sui porti chiusi, i porti aperti – ha concluso il sindaco – se non si affronta il fenomeno delle migrazioni, se non l’Europa non siede attorno a un tavolo coinvolgendo i Paesi rivieraschi del Mediterraneo, continueremo ad assistere sempre a queste scene macabre. Non è una cosa stupida. Siamo qui da stanotte sulla banchina a guardare morti”.

Continuano intanto le ricerche in mare dei dispersi. Secondo i sopravvissuti, sull’imbarcazione viaggiavano circa una cinquantina di persone tra cui diverse donne e bambini. Una portavoce della commissione europea, frattanto, fa sapere che “sul naufragio a Lampedusa posso confermare che l’agenzia di guardiacoste e di frontiera europea partecipa alle operazioni di salvataggio che sono in corso”. “Sulle disposizioni temporanee sugli sbarchi che sono state discusse a Malta e che saranno all’ordine del giorno domani sul tavolo dei ministri dell’Interno Ue non posso aggiungere altro”, ha poi precisato la portavoce a chi le chiedeva di approfondire il tema. “E’ difficile poter fare delle previsioni”, ha precisato la stessa portavoce a chi le chiedeva quando questo accordo potrebbe entrare in vigore. “Il lavoro va avanti da mesi e si dovra’ discutere con i ministri e speriamo che le discussioni saranno fruttuose”.

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