Oliverio non si ferma su nomine sanità in Calabria, la rabbia di Giulia Grillo

Oliverio non si ferma su nomine sanità in Calabria, la rabbia di Giulia Grillo
Mario Oliverio
14 gennaio 2019

Il governatore della Calabria Mario Oliverio tira dritto per la sua strada senza ripensamenti sulle nomine nelle Aziende sanitarie ed ospedaliere, nonostante l’appello del ministro della salute Giulia Grillo a fermarsi. E cosi’ la Giunta regionale, nella riunione del pomeriggio – alla quale lo stesso Oliverio non ha potuto partecipare per l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore impostogli nell’ambito di un’inchiesta della Dda catanzarese – ha deliberato, portando lo scontro Regione-Ministro al massimo livello.

“Un grave atto di arroganza istituzionale che traccia una linea netta nei nostri rapporti” e’ stato il commento del ministro Grillo che gia’ in mattinata, in diretta su facebook, si era detta arrabbiata per quelle nomine decise senza alcun coordinamento con la struttura commissariale governativa insediatasi nei giorni scorsi fatte nella regione con la sanita’ “piu’ disastrata d’Italia”. “Faro’ ogni cosa in mio potere per oppormi al perpetuarsi della malagestione della sanita’ in Calabria e quindi a queste nomine non trasparenti”, aggiunge, prefigurando rapporti Regione-Governo tutt’altro che idilliaci. La Giunta, nel corso della riunione, ha disposto la riapertura dei termini per la nomina dei nuovi direttori generali nominando, al contempo, i commissari per le aziende i cui dg erano in scadenza nell’immediato. Si tratta per lo piu’ di conferme anche se non mancano volti nuovi.

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Singolare la situazione nell’Azienda sanitaria di Reggio Calabria, dove la Giunta la nomina non ha potuto farla perche’ il posto e’ occupato dall’ex commissario per la sanita’ calabrese Massimo Scura – sostituito nei giorni scorsi dall’ex generale dei carabinieri Saverio Cotticelli e dal sub commissario Thomas Schael – autonominatosi mesi fa dopo le dimissioni del direttore generale. Lo scontro Regione-Ministero avra’ anche un altro fronte. Nella riunione pomeridiana, infatti, la Giunta ha deciso anche di ricorrere al Tar contro la nomina di Schael “per incompatibilita’ derivante da lite pendente nei confronti della Regione”. In Cassazione, infatti, pende una causa avviata da Schael per ottenere un risarcimento dalla Regione avviata anni fa dopo che era stato rimosso dall’incarico che ricopriva, oltre 10 anni fa, di direttore generale dell’allora Azienda sanitaria locale di Crotone. Giulia Grillo, nel suo ultimo appello ad Oliverio fatto su Facebook, aveva detto di considerare una dichiarazione di guerra le nomine. Adesso la dichiarazione e’ stata presentata e lo scontro e’ formalmente aperto.

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