Ospedale esaminerà nuove prove su possibili cure per Charlie. Genitori: “Commossi e felici”

8 luglio 2017

Il Great Ormond Street Hospital for Children di Londra esaminerà le nuove prove ricevute nelle ultime 24 ore sulla possibilità di un trattamento per Charlie Gard, d’accordo con i genitori del piccolo: lo ha annunciato lo stesso ospedale. “Due ospedali internazionali e i loro ricercatori ci hanno comunicato anche nelle ultime 24 ore di avere delle nuove prove in merito alle loro terapie sperimentali: crediamo, insieme ai genitori di Charlie, che sia giusto esaminare queste prove”, fanno saper dal Great Ormond Street Hospital. Lo stesso ospedale ha reso noto di essersi rivolto ad un tribunale britannico “per una nuova udienza sul caso di Charlie Gard alla luce delle prove riguardanti una potenziale terapia della sua malattia”. Il bimbo di 10 mesi è affetto da una rarissima malattia genetica degenerativa letale (sindrome di deplezione mitocondriale). “Siamo commossi e felici”. E’ la prima reazione dei coniugi Gard dopo aver saputo dall’ospedale Gosh di Londra che si tentera’ una nuova terapia per il figlio Charlie. A riferire all’Agi le loro parole e’ Piero Santantonio, presidente della Mitocon Onlus che da settimane e’ in contatto con i genitori del bimbo affetto da una rarissima patologia genetica. “Ovviamente sanno che la strada e’ lunga – riferisce Santantonio – ma ora c’e’ una speranza, fino a poche ore fa si temeva che sarebbe tutto finito”. La cura sara’ applicata “in tempi brevi, e anche se e’ vero che su questa specifica terapia non c’e’ stata ancora una sperimentazione i meccanismi alla base della cura li conosciamo tutti, e sono in corso vari test clinici in tutto il mondo che danno segnali incoraggianti. Non e’ un salto nel buio. Siamo tranquilli – conclude Santantonio – sulla sicurezza della terapia, la sua efficacia sara’ valutata dai medici, non possiamo sapere ora come Charlie reagira’. Ma siamo tutti felici, come i coniugi Gard, da oggi inizia una nuova storia”.

Dunque, l’intervento di Papa Francesco e del presidente Usa, Donald Trump comincia a produrrei primi frutti. Ricordiamo che i medici dopo due sentenza, una della Corte Suprema britannica e della Corte dei Diritti dell’Uomo Ue, avevano ottenuto il diritto di staccare la spina al bimbo, contro la volonta’ dei genitori. Intanto, dopo che il Great Ormond Street Hospital for Children di Londra ha annunciato che esaminerà le nuove prove ricevute nelle ultime 24 ore sulla possibilità di un trattamento per Charlie Gard, la presidente del Bambin Gesù Mariella Enoc, ha inviato un messaggio di ringraziamento da Bangui, in Repubblica Centroafricana: “Mi è giunta la notizia che i ricercatori hanno messo a disposizione il loro trattamento per il GOSH (Great Ormond Street Hospital, ndr) di Londra, il quale pensa di poterlo verificare. Io ringrazio molto tutte le persone che fanno ricerca perché noi non sappiamo quanto è la loro fatica e quanta la loro soddisfazione, che non è mai economica e solo questa di collaborare a salvare delle vite. Sono molto contenta per la mamma e il papà di Charlie che ha una piccola speranza e per l’opportunità che a questo bambino viene data. Noi non sappiamo i risultati, ma sappiamo solo che dobbiamo credere nella scienza e continuare a dare la possibilità di andare avanti”.

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