Pg Cassazione apre istruttoria su caso Palamara. Pm indagato: reato infamante chiedo sentirmi

Pg Cassazione apre istruttoria su caso Palamara. Pm indagato: reato infamante chiedo sentirmi
Luca Palamara
29 maggio 2019

Il Pg della Cassazione Riccardo Fuzio avviera’ accertamenti disciplinari sull’ex consigliere del Csm Luca Palamara indagato dalla procura di Perugia. “Una pre-istruttoria ci sara’ – ha detto Fuzio rispondendo ad una domanda a margine di una tavola rotonda – come accade per tutte le notizie di reato che riguardano i magistrati e che vengono comunicate alla Procura generale e al Csm”.

Palamara, già consigliere del Csm ed ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati, leader di Unicost (la corrente centrista dei magistrati), è indagato per corruzione dalla Procura di Perugia. Come spiegano il Corriere della Sera e La Repubblica, l’indagine è stata aperta su segnalazioni arrivate da Roma e Messina ed è stata affidata al pm Gemma Miliani e al Gico della Guardia di Finanza. In particolare, spiega Repubblica, “i pm indagano su una serie di circostanze che documentano una disinvolta amicizia tra Palamara e Fabrizio Centofanti, ex capo delle relazioni istituzionali di Francesco Bellavista Caltagirone, lobbista arrestato nel febbraio 2018 per frode fiscale, vicino agli ambienti del Pd e in affari con Piero Amara, avvocato travolto dall’inchiesta della Procura di Roma per il suo ruolo nelle sentenze ‘aggiustate’ della magistratura amministrativa: secondo i magistrati nell’amicizia tra Palamara e Centofanti c’è qualcosa? viaggi e regali diciamo ‘galanti’? che viene ritenuto vada molto al di là dell’opportuno”.

Palamara, ricorda poi il Corriere, è uno dei protagonisti di trattative e cordate che si stanno delineando al Csm, ma anche nei palazzi della politica, per rinnovare i vertici della Procura di Roma, una scelta che avrà ricadute a cascata su molte delle principali procure italiane e dove proprio Palamara è candidato a un ruolo di aggiunto. “Apprendo dagli organi di stampa di essere indagato per un reato grave ed infamante per la mia persona e per i ruoli da me ricoperti – afferma Palamara -: sto facendo chiedere alla Procura di Perugia di essere immediatamente interrogato perché voglio mettermi a disposizione per chiarire, nella sede competente ad istruire i procedimenti, ogni questione che direttamente o indirettamente possa riguardare la mia persona. Mai, e sottolineo mai, baratterei il mio lavoro e la mia professione per alcunché – orisegue il magistrato – e sono troppo rispettoso delle prerogative del Csm per permettermi di interferire sulle sue scelte ed in particolare sulla scelta del Procuratore di Roma e dei suoi aggiunti”.

Sul pm di Roma Luca Palamara sara’ aperto pure un fascicolo dal Csm in conseguenza della notizia dell’indagine della procura di Perugia che lo riguarda. “Il fascicolo sara’ certamente aperto perche’ c’e’ un automatismo in questi casi” spiega il presidente della Prima Commissione Alessio Lanzi, chiarendo che comunque in presenza di un procedimento penale “si sospende in attesa dell’esito dell’indagine”. “Nessuna dichiarazione” rilascia il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, “se non per riaffermare il rispetto totale dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura e del Csm”.

“Pieno rispetto e fiducia nell’operato dell’Autorita’ giudiziaria di Perugia” e “massimo rispetto” per il Csm esprime anche Unicost, la corrente di Palamara. Unicost auspica “la massima celerita’ di tali accertamenti affinche’ sia fatta piena luce sugli episodi oggetto dell’inchiesta” e ribadisce che “le prime vittime degli ipotizzati illeciti, laddove provati, sarebbero i magistrati italiani e tra questi gli aderenti a Unita’ per la Costituzione che del non collateralismo ad occulti o palesi centri di potere hanno da sempre fatto la loro bandiera”.

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