Matteo Salvini non ha ancora incontrato Liliana Segre, come era stato annunciato da molti, ma lo farà presto. E’ lo stesso leader della Lega a dirlo. “L’incontro con Liliana Segre? Lo avrò più avanti. Gli incontri che ho li comunico. Gli incontri che non comunico io, per quel che mi riguarda, non ci sono”. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, non ha confermato l’incontro che avrebbe avuto ieri pomeriggio a Milano con la senatrice 89enne Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e testimone oculare dell’Olocausto. “Certo che voglio incontrarla. Lo farò presto”, ha aggiunto il numero uno del Carroccio. Liliana Segre, ha detto ancora Salvini, “è una donna estremamente intelligente. Sono giovane ho voglia di capire, di imparare e di ascoltare. Farà le sue scelte a prescindere da quello che suggerisce Salvini. Ritengo che sia una donna estremamente l’intelligente quindi non ha assolutamente bisogno dei miei consigli”.
Il leader del Carroccio ha anche annunciato che la Lega scenderà in piazza a sostegno della Segre nella manifestazione dei sindaci del 10 dicembre. “Sì. Quando c’è qualcosa di democratico che riguarda il futuro lo sosteniamo”. Il leader della Lega ha anche ribadito: “A me è appena arrivato un altro proiettile, ma io non piango. In un Paese civile non dovremmo rischiare niente né io né lei (Segre, ndr)”. Tutto è iniziato in Senato, il 30 ottobre, quando è stata approva la mozione Segre con 151 sì e 98 astenuti per istituire la Commissione contro odio, razzismo e antisemitismo. Poi altre cose importanti sono accadute, innescando discussioni e polemiche su Twitter: martedì mattina uno striscione provocatorio di Forza Nuova è apparso di fronte al Municipio 6 a Milano, poco prima che iniziasse l’incontro di Liliana Segre con gli studenti del quartiere. Fino ad arrivare all’assegnazione della scorta a causa delle numerose minacce ricevute. Ora due carabinieri accompagneranno la senatrice di 89enne, che fu deportata nel campo di concentramento di Auschwitz quando aveva 14 anni.
Oggi Liliana Segre ha ricevuto la telefonata di Giorgia Meloni. La presidente di FdI ha assicurato che “Fratelli d’Italia è assolutamente al suo fianco in tutto quello che si può fare ancora e che va fatto sul tema della lotta all’antisemitismo e soprattutto del fondamentalismo islamico. Chiaramente c’è il sostegno di Fratelli d’Italia su questo tema”. Fratelli d’Italia così come Lega e Forza Italia il 30 ottobre scorso non hanno votato a favore dell’istituzione della Commissione contro odio, razzismo e antisemitismo, voluta proprio dalla Segre e approvata dalla maggioranza. L’astensione del Centrodestra ha suscitato notevoli polemiche. Pochi giorni dopo la decisione del prefetto di Milano di dotare Segre della scorta: centinaia i messaggi offensivi e minatori che la senatrice riceve ogni giorno.