Ue: convocazione urgente del Consiglio con Israele per fermare l’offensiva a Rafah

Ue: convocazione urgente del Consiglio con Israele per fermare l’offensiva a Rafah
28 maggio 2024

Il Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea ha deciso all’unanimità di convocare urgentemente il Consiglio di Associazione dell’Accordo Ue-Israele, a seguito dell’ordine emesso il 24 maggio dalla Corte Internazionale di Giustizia. La Corte ha intimato a Israele di fermare l’offensiva militare a Rafah e di riaprire i valichi di frontiera per permettere la consegna di aiuti umanitari.

Durante il briefing quotidiano per la stampa, Peter Stano, portavoce dell’Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Ue Josep Borrell, ha spiegato che il passo successivo è l’invito a Israele per la convocazione congiunta del Consiglio di Associazione, come previsto dall’accordo, e per concordare l’agenda della riunione. Tuttavia, ha sottolineato che Israele potrebbe non essere d’accordo con la convocazione urgente o con i temi proposti per la discussione. “Ci sono una serie di opzioni su quello che l’Ue può o deve fare per rispettare l’ordine della Corte internazionale di Giustizia”, ha dichiarato Stano.

“I ministri dei Ventisette hanno concordato la convocazione della riunione del Consiglio di Associazione al fine di discutere con il rappresentante di Israele tutti i temi pertinenti”. Il portavoce ha precisato che non si sa ancora chi rappresenterà Israele, poiché prima deve esserci la convocazione ufficiale del Consiglio di Associazione e l’accordo di Israele. La rappresentanza israeliana potrebbe essere a livello di primo ministro o di ministro degli Esteri. Alla domanda dei giornalisti se Israele potrebbe rifiutare la convocazione e se ciò potrebbe portare a una sospensione dell’Accordo di Associazione, Stano ha risposto: “Non siamo ancora a questo. Stiamo discutendo questioni che hanno molto a che fare con Israele e quindi è naturale discuterne con i suoi rappresentanti. Il modo più appropriato per farlo è convocare il Consiglio di Associazione”.

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L’Unione Europea e i suoi Stati membri hanno ribadito la necessità di rispettare gli ordini della Corte Internazionale di Giustizia, considerata la più alta corte dell’Onu e parte fondamentale dell’architettura giuridica mondiale. I ministri hanno inoltre chiesto all’Alto Rappresentante di proporre ulteriori misure concrete da discutere in Consiglio Ue per affrontare la situazione complessiva, incluse possibili azioni contro gli estremisti o contro l’inosservanza degli ordini della Corte. “La convocazione del Consiglio di Associazione è basata su un accordo reciproco riguardo sia alla data che all’agenda” ha continuato Stano. “Dopo il consenso degli Stati membri, dobbiamo mandare a Israele l’invito, fare una discussione preparatoria e sperare che la parte israeliana accetti al più presto, meglio che più tardi”, Stano ha concluso sottolineando l’urgenza dei temi da discutere: “I temi che vogliono discutere gli Stati membri con Israele sono piuttosto urgenti”.

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