Una telepredicatrice fa il suo ingresso alla Casa Bianca di Donald Trump. Il suo nome e’ Paula White, una delle figure piu’ discusse in America nel circuito delle chiese evangeliche, e il presidente americano l’ha scelta come consigliere per guidare le iniziative legate alla fede e con l’obiettivo di dare piu’ voce ai gruppi religiosi sui programmi del governo americano. Ma la mossa del tycoon punta soprattutto a tenere uniti gli evangelici americani, uno dei gruppi che sono tra i pilastri della sua base elettorale, determinanti per la sua vittoria nel 2016 e ancor piu’ fondamentali per l’auspicata rielezione nel 2020. White, 53 anni, tre mariti alle spalle e trumpiana della prima ora, e’ una sorta di quintessenza del trumpismo, con uno stile di vita sfarzoso e una mansion milionaria in Florida. E’ un’amica di lungo corso di Trump, ed a’ stata consigliere spirituale del tycoon.
Cosi’ come il pastore evangelista Billy Graham lo fu per Dwight Eisenhower e Richard Nixon e il pastore Rick Warren per Barack Obama. Tutti chiamati alla Casa Bianca per dare un contributo e per strizzare l’occhio a un gruppo religioso che conta il 25,4% della popolazione americana, contro il 20,8% dei cattolici e il 14,7% dei protestanti. Ma a differenza dei suoi illustri predecessori White, che ha gia’ aiutato Trump nella campagna elettorale del 2016, viene vista come una figura divisiva, in particolare dai cristiani. Il suo insegnamento del “prosperity gospel”, secondo cui Dio vuole fedeli che nella vita si impegnino a cercare la ricchezza e a perseguire il benessere, viene visto come poco ortodosso, e da molti considerato addirittura eretico. Ma gode di una notevole popolarita’, anche per essersi di fatto affermata come unica donna in un mondo di telepredicatori monopolizzato dagli uomini.
