Vertice Berlusconi-Salvini-Meloni: “Al lavoro per le politiche”. Verso piazza unitaria a Roma

Vertice Berlusconi-Salvini-Meloni: “Al lavoro per le politiche”. Verso piazza unitaria a Roma
Berlusconi-Salvini-Meloni
7 ottobre 2019

La nota diramata al termine del vertice tenutosi ad Arcore indica quale sara’ l’obiettivo del centrodestra: “Ci proponiamo di liberare gli italiani da questa maggioranza che esiste solo nel Palazzo, che si e’ gia’ rivelata inadatta a governare le complessita’ del nostro Paese e procede per risse e scontri, promettendo nuove tasse e meno sicurezza”. Berlusconi, Salvini e Meloni riprendono “la marcia” con “uno spirito unitario” in un incontro che pero’ viene ritenuto interlocutorio. Salvini, Meloni e Berlusconi – secondo quanto si apprende – saranno presenti insieme in un evento il 17 in Umbria e probabilmente uniti in piazza a Roma per protestare contro l’esecutivo. La novita’ e’ che il Cavaliere e la Meloni potrebbero quindi partecipare alla manifestazione che si terra’ nella Capitale il 19. Tuttavia sulle Regionali e anche su altre questioni sul tavolo non e’ emersa ancora alcuna decisione ufficiale.

Il partito di via Bellerio conferma la candidatura della Borgonzoni in Emilia e alla fine potrebbe spuntarla anche in Toscana, ma Fdi insiste sulla necessita’ di presentare un nome che possa avere maggiori chances di vittoria e punta sull’ex azzurro Bignami. A Fratelli d’Italia potrebbe toccare Marche e Puglia mentre in Campania e Calabria dovrebbero presentarsi figure di Forza Italia. Servira’ un altro vertice (in programma per il prossimo fine settimana) per definire gli accordi. E sara’ necessario un incontro tra i capigruppo per sciogliere altri due nodi: il primo e’ quello del Copasir (per la presidenza in corsa il leghista Molinari e Urso di Fdi, “la Lega e’ la prima forza dell’opposizione, tutto cio’ che tocca la sicurezza degli italiani ci sta a cuore”, afferma Salvini), altro e’ quello del taglio del numero dei parlamentari. Il centrodestra terra’ una posizione comune. Si cerchera’ di capire se la maggioranza dovesse rilanciare sulla legge elettorale e sullo ius culturae ma soprattutto se ci saranno ‘buchi’ nel Pd e nel Movimento 5 stelle.

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L’orientamento e’ quello di dire si’ ma se il centrodestra dovesse capire che i numeri sono a rischio il tentativo di mettere in difficolta’ i rosso-gialli – uscendo dall’Aula – non e’ affatto escluso. Lo scopo principale nel centrodestra resta quello di trovare un’intesa sulle Regionali ma soprattutto di mandare a casa la maggioranza: “E’ di tutta evidenza – spiega la nota del centrodestra – che questo esecutivo giallorosso non potra’ durare a lungo: e’ diviso, troppo sbilanciato a sinistra. Ci opporremo alle sue ricette sbagliate grazie anche ad un maggior coordinamento delle opposizioni in Parlamento”. Qualora Salvini, Meloni e Berlusconi dovessero trovare l’intesa per le prossime amministrative (il centrodestra tra l’altro dovrebbe sostenere Toti in Liguria) fonti parlamentari non escludono che si possa poi cominciare a discutere dell’ipotesi di una lista unitaria. Ma e’ tutto prematuro. Oggi – dicono in Forza Italia, Fdi e Lega – si e’ registrato un clima buono. Tutto il resto e’ da costruire.

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