Simona Halep batte in due set Serena Williams ed e’ la nuova regina di Wimbledon. La 27enne rumena, si e’ imposta sulla 37enne statunitense in meno di un’ora di gioco, per 6-2 6-2. Per la Halep si tratta del secondo titolo del Grande Slam della carriera, dopo il successo al Roland Garros dello scorso anno. Nessuno avrebbe scommesso su di lei alla vigilia della finale di questo Wimbledon che sembrava gia’ quasi nelle mani di Serena Williams, cosi’ come il titolo Slam numero 24 per eguagliare il record di Margaret Smith Court.
Invece, come gia’ contro Roberta Vinci, un’altra piccoletta terribile dal gran braccio e cervello tennistico nelle semifinali degli Us Open 2015, e poi nelle finali di Australian Open e Roland Garros 2016 e in quelle di Wimbledon e Us Open dell’anno scorso, Serena si e’ fatta sorprendere dalle avversarie, dai nervi, dal pronostico. Con la decisiva partecipazione di una condizione fisica mai all’altezza. Vuoi per il suo fisico non propriamente atletico, vuoi per la difficile post-gravidanza, dopo aver dato alla luce la primogenita, sito dopo aver firmato l’ultimo Major agli Australian Open 2017. Anche stavolta, la famosa afroamericana e’ partita tardissimo dai blocchi, ha reagito piu’ d’orgoglio e di rabbia che di gambe, e soltanto quando s’e’ trovata 0-4 dopo appena 13 minuti, infilata dalle mille banderillas della romena.
Soffriva per qualsiasi scatto, sparava solo a mille qualsiasi palla le arrivasse a tiro, cercava soluzioni immediate, ma incassava il 6-2 in 26 minuti. E, malgrado un “Com’on” impressionante che ha urlato al cielo, ha subito e subito la velocita’ della sua avversaria, ha accusato il primo break del 3-2, il secondo del 5-2 e s’e’ arresa con un altro 6-2 dopo 56 minuti. Contro la eccitatissima Simona, che ha commesso appena 3 errori gratuiti a fronte di 55 vincenti. E poi ha divertito il Centre Court con la sua passione per la duchessa di Cambridge, Kate, presente nel Royal Box, insieme alla Duchessa di Sussex: “Non sapevo che avrei avuto l’onore anche di parlare con i reali, dopo”.
Ha raccontato un retroscena: “Prima del torneo avevo detto ai colleghi che l’idea di diventare socia onoraria a vita del Club sarebbe stata una motivazione in piu’ per vivere il torneo”. Ha ringraziato i genitori (papa’ Stere e mamma Stania) e il suo gruppo, compresa la manager Virginia Ruzici, ex campionessa del Roland Garros, e Ion Tiriac, ex tennista pro anche lui, oggi l’uomo piu’ ricco di Romania: “Senza di voi non sarei quella che sono oggi”. E ha rivelato: “Avevo 0 anni quando ho promesso a mia madre che un giorno avrei vinto questo trofeo”. Chi ha detto che i sogni non si realizzano? Dalla piccola Costanza a Parigi a Londra, la piccola Halep (1.68), veloce testa e di piedi, ce l’ha fatta.