E poi volti più o meno noti del territorio, il personale, Ferdinando Romeo il maitre, il caposala Gaetano Daniele, gli ex dipendenti. Tante coppie che “il boss delle cerimonie” ha ospitato per i loro matrimoni nella celebre struttura vesuviana. Anche un pullman dai Castelli Romani. Tra gli omaggi floreali quelli dello chef stellato Antonino Cannavacciuolo, di Gigi D’Alessio, di Discovery e Realtime, dei fratelli Brunetti registi e ideatori del format Boss delle Cerimonie, di Francesca Pascale, compagna dell’ex premier Silvio Berlusconi. Tra i primi ad omaggiarlo il cabarettista Ciro Giustiniani che, con la sua imitazione a Made in Sud, ha reso ancora più celebre Polese: “Era più di un personaggio da imitare, ormai era un amico” ha detto.
Bara scoperta, un rosario tra le mani ed il “silenzio” suonato con la tromba. Tantissimi ad omaggiarlo, a volerlo toccare a salutare per l’ultima volta un uomo definito buono. La Sonrisa era comunque al centro di una vicenda giudiziaria per presunti abusi edilizi sui quali si era espresso il Tribunale di Torre Annunziata. Il sindaco Antonio Varone non ha proclamato il lutto cittadino, ma ha espresso il suo “cordoglio alla famiglia di un imprenditore che ha costruito la sua immagine a Sant’Antonio Abate e l’ha esportata dappertutto, valorizzando anche le ricchezze della sua città”. Da un mese Polese era alle prese con problemi di cuore. Prima era stato ricoverato all’ospedale San Leonardo di Castellammare, poi al Monaldi di Napoli per alcune terapie salvavita, infine tre giorni fa nel Casertano. Le sue condizioni, inizialmente migliorate, sono poi precipitate irrimediabilmente e il suo cuore ha smesso di battere.