“In campo sbagliamo e continueremo a farlo, ma spero sempre meno con l’aiuto dei mezzi tecnologici. Una cosa e’ certa: teniamo molto alla nostra reputazione e al lavoro che facciamo, i nostri arbitri sono apprezzati a livello mondiale”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi (foto). “Abbiamo delle responsabilita’ enormi – ha aggiunto – ogni domenica gli arbitri devono dare esempio di preparazione, correttezza e lealta’ e voi giornalisti avete il compito di divulgare verita’ e notizie. Credo molto in questo incontro. In questi anni mi sono reso conto che siamo rimasti un po’ indietro, ma siamo in grado di recuperare il terreno perso e vogliamo metterci a disposizione di tutti per far sapere cos’e’ e cosa fa un arbitro”. “La tecnologia puo’ aiutare il gioco del calcio, la goal line technology lo dimostra. Ma sento gia’ parlare di moviola: facciamo attenzione, il gioco deve restare fluido – ha aggiunto Nicchi – L’Italia ha dato l’ok per la sperimentazione della tecnologia dalla prossima stagione. E’ chiaro che se vogliamo un arbitro bionico, un arbitro infallibile, non lo otterremo. Se vogliamo invece maggiore spettacolo, allora il discorso e’ diverso. A questo proposito, siamo stati apprezzati perche’ abbiamo ridotto la media dei fischi da 45 a 25 per partita. Ecco, dobbiamo mantenere il gioco fluido: quindi si’ alla tecnologia, no alla moviola”.