Parata ai Fori Imperiali, Mattarella: “Festeggiamo un’Italia migliore”
FESTA DELLA REPUBBLICA La cerimonia all’Altare della Patria dà il via alla manifestazione. Girone: “Vorrei inviare a tutti gli italiani i miei auguri per una buona festa”
Con l’omaggio del presidente Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, sono cominciate le celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica. Il Capo dello Stato è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, ad attenderlo, c’erano tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi. La banda dell’Esercito ha intonato l’Inno nazionale e le Frecce tricolore hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella ha lasciato Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. La parata – alla quale prendono parte circa 3.600 persone, tra militari e civili – è stata aperta quest’anno da 400 sindaci, in rappresentanza degli 8.000 Comuni italiani.
LA PARATA La sfilata è stata suddivisa in sette settori. Dopo i sindaci, è cominciata la parata tradizionale, aperta dalla banda dei Carabinieri. A seguire, le bandiere delle forze armate e i gonfaloni di Regioni, Comuni e associazioni di ex combattenti. Poi la “Rivista” storica anche con una compagnia in uniforme della prima guerra mondiale. Poi è stato il turno delle tre forze armate seguite da Carabinieri, Guardia di Finanza, Croce Rossa e l’Ordine di Malta. A seguire i vigili del fuoco, Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Corpo forestale, Polizia municipale, Servizio civile nazionale e la protezione civile fino alla chiusura che ha visto come protagonista la fanfara dei Bersaglieri. Gli onori finali sono spettati al reggimento di corazzieri a cavallo e dalla fanfara dei carabinieri a cavallo.
IL MESSAGGIO DEL MARÒ Salvatore Girone, il fuciliere di Marina detenuto in India per 4 anni, che non è presente alla parata ha inviato un messaggio: “Vorrei inviare a tutti gli italiani – dice il marò – i miei auguri per una buona festa della Repubblica 2016 e ancora una volta un ringraziamento a tutti coloro che durante gli anni che ho trascorso in India, non hanno mai smesso di sostenerci. Dopo quattro anni lontano dalla nostra Patria, quest’anno sono felice di poter condividere questa giornata importante per la nostra Repubblica con i miei familiari ed alcuni colleghi-amici”.