Calcio serie A: Montella sfida Spalletti, “a Roma con gioia”

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Il Milan parte per Roma con i cerotti e tanto turnover. Vincenzo Montella dovra’ fare di necessita’ virtu’, schierando una formazione quasi sperimentale. Fuori l’uomo simbolo di questo nuovo Milan, Jack Bonaventura, proprio nel match piu’ importante. Il vero esame di questo inizio inaspettato, anche se l’esame stesso era inaspettato: “Voglio che la squadri arrivi a questa partita con gioia, si sono conquistati di giocare questa gara, vorrei che se la godessero e giocassero in maniera leggera”.Meglio non pensare al turnover forzato e alle assenze: “Tra i giocatori ci deve essere grande integrazione. La mia idea e’ quella di coinvolgere piu’ giocatori possibili. Le assenze? Io penso solo a fare bene con i giocatori che ho a disposizione.Certe cose non si possono controllare”. Meglio arrangiarsi con quello che si ha, anche se e’ poco.

Inutile pensare al mercato, ancora distante un mese, e ai possibili rinforzi. Poco utile pensare alle vicende societarie, che potrebbero destabilizzare un equilibrio nello spogliatoio ormai ritrovato dopo anni di bufere: “Sinceramente non stiamo facendo fatica, la nostra societa’ attuale, non so se sara’ quella futura o no, e’ molto vicina e presente, ci sta dando valore. Quello che sara’ non possiamo prevederlo, non posso domandarmelo e nemmeno possono farlo i giocatori”. La cessione ai cinesi? Aspettiamo gli eventi ma con molto distacco”. Il caso Strootman ha caratterizzato tutta la settimana, con squalifica e revoca annesse. L’olandese sara’ regolarmente in campo. “Accetto il verdetto, la cultura del sospetto e’ molto frequente in Italia, ma non bisogna esagerare.Non sto a sindacare quello che e’ stato deciso. Ne prendo atto”.Montella, in realta’, farebbe a meno di qualche avversario: “Avrei tolto diversi giocatori alla Roma, ma se devo dire una persona da togliere ai giocatori direi Spalletti. Non ci siamo sentiti, ho giocato poco con lui e poi l’ho ritrovato da allenatore. In una fase a Roma poteva darmi di piu’, ma l’ho perdonato. In quel periodo meritavo di giocare di piu’; mi ha influenzato molto la sua presenza, l’ho studiato quando mi allenava, cercavo di capire come allenava”.

Ora l’allievo cerchera’ di battere il maestro, e interrompere un tabu’ negativo che lo ha visto sempre perdente da allenatore all’Olimpico contro la Roma, a parte un pareggio da tecnico del Catania. Sicuramente di fronte, il Milan avra’ un avversario motivato, pronto a voler restare in scia della Juventus, vittoriosa nel derby contro il Torino: “Ha grandi giocatori e un grande allenatore. E’ molto forte, ha ambizioni importanti. In mezzo al campo ha giocatori che sanno fare bene entrambi le fasi, e’ una squadra evoluta. Dovremo restare concentrati, dovremo espremiere al meglio le nostre idee”. Sara’ difficile farlo senza alcuni elementi importanti, come Bonaventura e Kucka, ma Montella vorra’ testare i suoi anche per questo. Vuole poter contare su tutti, nessuno escluso.