Ass. Coscioni: qualcosa si muove, ora testamento biologico

Ora diritto di dignità e testamento biologico, nella prossima legislatura il diritto di eutanasia”: lo ha dichiarato Filomena Gallo, avvocato e segretario dell’Associazione Luca Coscioni, commentando la richiesta di archiviazione dei pm milanesi Tiziana Siciliano e Sara Arduini, in relazione all`indagine avviata nei confronti del tesoriere dell`Associazione Luca Coscioni Marco Cappato per aiuto al suicidio offerto a Dj Fabo. Dal testo della richiesta di archiviazione dei magistrati, ha spiegato infatti Gallo, emerge che “il principio della dignità umana impone l`attribuzione a Fabiano Antoniani, e in conseguenza a tutti gli individui che si trovano nelle medesime condizioni, di un vero e proprio `diritto al suicidio'”. E l’Associazione ha sottolineato anche che i magistrati milanesi “nell`istanza hanno anche lanciato un messaggio al mondo politico sull`opportunità che il legislatore italiano si facesse carico in prima persona del problema, disciplinando rigorosamente il diritto di suicidio”.

“Diritto di Dignità e richiesta di legiferazione al mondo politico e legislativo. Sembra muoversi finalmente qualcosa anche nel nostro paese”, ha evidenziato l’avvocato Gallo, aggiungendo: “I due pm hanno considerato i precedenti dei casi Englaro e Welby, i principi della Costituzione e del nostro ordinamento. Esercitare il diritto alla dignità umana va posto sullo stesso piano del diritto alla vita”. Dunque, “se il suicidio non è reato bisogna stabilire anche in quali casi – la sofferenza atroce, la diagnosi senza speranza etc – l`aiuto al suicidio non debba essere considerato reato. Fabo desiderava il suicidio assistito ma non potendosi muovere ha avuto bisogno dell`aiuto di un`altra persona”. Oggi iniziano le audizioni della Commissione Sanità del Senato per la legge sul testamento biologico, già passata alla Camera, mentre “sulla legalizzazione dell`eutanasia il Parlamento è fermo dal 2013, quando abbiamo presentato una legge di iniziativa popolare dopo aver raccolto 70mila firme” e – ha annunciato – “alla prossima legislatura chiederemo di calendarizzarla”.