E’ morto Guido Rossi, il padre della normativa antitrust

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Giurista, avvocato, docente universitario. Ma anche manager e senatore. Nella biografia di Guido Rossi, scomparso ieri a 86 anni, si può leggere la trasformazione delle regole del funzionamento del mercato negli ultimi 40 anni ma anche i cambiamenti nell’assetto del capitalismo italiano. E’ stato il padre della normativa antitrust e primo presidente della Consob (su volontà di Beniamino Andreatta) da cui si dimise polemicamente con la Banca d’Italia sulla gestione del caso Calvi-Ambrosiano. Poco dopo però è sempre Rossi che presenta per conto della Gemina l’offerta di acquisto per la Rizzoli ad un prezzo quasi simbolico. Come accademico (autore di diversi saggi) e civil servant (è stato senatore eletto nelle liste indipendenti del Pci nella decima legislatura) Guido Rossi ha sempre manifestato una particolare attenzione al funzionamento del mercato. Famoso polemista, negli anni ha rivolto dure critiche ai mercati, non solo quello italiano. Critiche indirizzate al concreto operare del mercato. E tra i molti temi affrontati da Guido Rossi, forse il punto che li accomuna è stato l’impegno profuso nel contrastare le rendite di posizione. Determinante il suo contributo alla scrittura della legge Antitrust alla fine degli anni ’80, e paladino della regolazione dell’insider trading.