Lo sottolineano i giudici della seconda Corte d’Appello di Milano nelle motivazioni delle sentenza di assoluzione emessa lo scorso 17 luglio nei confronti del leader di Forza Italia. “La conoscenza della minore età della persona offesa da parte di Silvio Berlusconi – scrivono i giudici in un passaggio del provvedimento – è circostanza non assistita da adeguato supporto probatorio”. (TMNews)