A 26 anni da svolta Bolognina rinasce il Partito Comunista

A VOLTE TORNANO Nella nuova formazione confluirà il Partito comunista d’Italia (già Pdci), parte di Rifondazione e anche persone al di fuori da queste esperienze

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A pochi chilometri e a 26 anni di distanza dalla ‘Svolta’ che avviò il cambiamento del Partito comunista italiano partendo proprio dal nome, da quello stesso nome riparte la storia del Pci. Si è aperta oggi e si concluderà domenica al Circolo Arci San Lazzaro la Costituente comunista con l’obiettivo, appunto, di ricreare il partito della falce e martello puntando a fare, del nuovo partito, un approdo per tutti i comunisti italiani. Piccole le modifiche allo storico logo disegnato da Renato Guttuso (asta scura e non bianca di bandiera rossa e tricolore sovrapposte; niente punti tra le lettere) e liturgia fedele al tradizionale congresso con delegati (571 provenienti da tutta Italia), relazioni introduttive, delegazioni internazionali e assemblee. Nella nuova formazione confluirà il Partito comunista d’Italia (già Pdci), parte di Rifondazione e anche persone al di fuori da queste esperienze. L’assemblea bolognese è il culmine di un processo di un anno e mezzo con oltre 150 iniziative territoriali.