Ebola, guarito medico siciliano di Emergency. “Tornerò in Afroce a finire quello che ho iniziato”

I medici: “Vogliamo creare una banca centralizzata di plasma, sistema che consenta di curare altre persone malate”.

#ebola

di Giuseppe Novelli

È completamente guarito, Fabrizio Pulvirenti,  il medico di Emergency ricoverato lo sorso 25 novembre dopo aver contratto il virus ebola in Sierra Leone. Ad annunciarlo, gli stessi sanitari dello Spallanzani. “È completamente guarito ma abbiamo passato momenti duri” hanno precisato gli specialisti. “Produrremo con il sangue di Fabrizio Pulvirenti una raccolta di plasma da convalescente da usare in Africa e per altri pazienti di ebola – ha annunciato il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito -. Vogliamo creare una banca centralizzata di plasma, sistema che consenta di curare altre persone malate”.

Ma il medico di Emergency non molla: “Oggi tornerò in Sicilia, ma presto andrò nuovamente in Sierra Leone. Devo prima riprendermi e poi valuterò di tornare in Africa anche se per un periodo limitato. Voglio completare il lavoro iniziato”. Pulvirenti ha sottolineato di non essere “un eroe ma sono solo stato più sfortunato dei miei colleghi perché mi sono contagiato”. Il medico è uno dei 22 casi di Ebola curati fuori dall’Africa. Di questi solo un quarto sono finiti con la mancata guarigione. Il premier Matteo Renzi, attraverso un tweet ringraziia “medici e personale dello Spallanzani per la loro straordinaria professionalità”. “In bocca al lupo a Fabrizio: buon lavoro #buon2015”, conclude il messaggio.

Intanto, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma riceverà “4 milioni dal fondo del ministero della Salute, per l’apertura e la gestione della nuova ala ad alto isolamento”. Ad annunciarlo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che tuttavia, se non saranno sufficienti “ci impegneremo per trovare altri fondi”, perche’, ha ribadito, “non basta avere le eccellenze, bisogna poi mantenerle e fare in modo che riescano a continuare a operare”.