4 novembre: giornata dell’orgoglio per le forze armate

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Tricolore e divise in bella mostra in tutta Italia nel Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze armate. Piazza Venezia, a Roma, il cuore delle celebrazioni, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella e del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Mattarella ha deposto una corona d’alloro al Milite Ignoto. Ai piedi del Vittoriano, oltre a Renzi, c’erano anche i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini ed i vertici militari e di polizia. Schierati davanti all’Altare della Patria più di mille uomini e donne delle Forze armate e dei Corpi armati dello Stato, con una rappresentanza dei reparti impiegati nelle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Al termine dell’omaggio ai Caduti un paracadutista militare, Giuseppe Tresoldi, è atterrato al centro di Piazza Venezia con una bandiera tricolore di 250 metri quadrati. “Questa cerimonia – ha commentato Renzi, parlando con i militari che hanno riportato ferite nei teatri di guerra – è stata più bella del solito. Mi è piaciuta di più”.

Nel suo tradizionale messaggio, Mattarella ha ricordato che “ricorre oggi una data ricca di significato, suggello dell’Unità Nazionale raggiunta ed espressione della riconoscenza del Paese per il contributo alla sicurezza della comunità nazionale e internazionale offerto dalle Forze Armate. Donne e uomini in uniforme che oggi, in un contesto che se pur lontano dalle guerre di annientamento del secolo scorso, servono il Paese con gli stessi valori di lealtà, impegno e umanità, propri alla nostra storia”. E, ha aggiunto, “il terribile terremoto che ha devastato intere comunità del Centro Italia, ha messo in luce, ancora una volta, il pronto e fondamentale contributo delle Forze armate”. Il ministro della Difesa ha celebrato la Giornata collegandosi – dalla sede del Comando di vertice interforze – con i teatri internazionali che vedono impegnati settemila militari italiani, dalla Libia all’Iraq, dall’Afghanistan a Gibuti, dal Mar Mediterraneo al Kosovo. “Se mettiamo insieme le cose fatte dalle Forze Armate in questi ultimi decenni – ha detto il ministro – emerge un affresco straordinario di impegno, di capacità e di umanità che segna in modo determinante la storia attuale dell’Italia e che ha contribuito a radicare nei cittadini una profonda stima e consenso nei confronti del vostro operato”. Cerimonie si sono svolte in tutta Italia, con Boldrini al Sacrario dei Centomila a Redipuglia (Gorizia) e Grasso al Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare a Bari. A Brindisi le celebrazioni si sono svolte alla presenza dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Ed anche all’estero si sono festeggiate le forze armate tricolori. L’impegno congiunto delle forze armate italiane e canadesi nei teatri operativi come Afghanistan, Libano, Balcani, e oggi in Iraq nell’ambito della coalizione contro l’Isis, è stato al centro della celebrazione presso il Museo dell’Aviazione e dello Spazio di Ottawa.