Politica

In sei anni via libera dall’Europa per 5mila miliardi di aiuti di Stato

di Maurizio Balistreri

Lo scudo da 150 miliardi di euro autorizzato dall’Unione europea all’Italia come misura precauzionale sul sistema bancario rientra nella politica inaugurata nel 2008 dalle istituzioni europee per scongiurare il collasso del sistema del credito a causa del crac Lehman Brothers. Secondo i dati della Commissione europea tra il 2008 e il 2014 sono stati autorizzati aiuti di Stato a favore delle banche per una cifra di 4.884 miliardi di euro. Le risorse poi effettivamente utilizzate sono state pari a 1.934 miliardi. La componente principale sono proprio le garanzie statali sulle passività delle banche. L’importo autorizzato da Bruxelles sfiora i 3.300 miliardi mentre quello utilizzato si ferma a 1.188 miliardi. L’Italia è tra i paesi fanalino di coda nell’utilizzo di aiuti pubblici alle banche. In relazione al Pil e alle dimensioni del settore bancario è senza dubbio il paese che ha avuto meno aiuti pubblici. Il sistema di aiuti si articola su quattro aree: ricapitalizzazioni, garanzie, interventi su impaired asset, e altre misure di liquidità.

Per gli aumenti di capitale gli aiuti autorizzati da Bruxelles sono ammontati a oltre 800 miliardi di euro e 453 miliardi sono stati quelli utilizzati. Alle banche italiane solo 8 miliardi di euro, mentre al primo posto ci sono quelle britanniche con 100 miliardi di euro, poi la Germania con 64 miliardi, Grecia 62,8 miliardi, Francia 61,9 miliardi, Spagna 40,8 miliardi. Poi 23 miliardi per gli istituti olandesi e 21 per il Belgio. In materia di interventi su asset deteriorati è la Germania al primo posto con 80 miliardi utilizzati su 114 miliardi autorizzati. A seguire banche inglesi con 40 miliardi, Spagna con 33 miliardi e Belgio con 21,8 miliardi. Sulle garanzie statali l’ammontare autorizzato alle banche italiane è stato 80 miliardi di euro nel 2011 e 30 miliardi l’anno successivo. Per le banche danesi ben 580 miliardi, 447 miliardi a quelle tedesche, 376 miliardi all’Irlanda, 364 miliardi alla Gran Bretagna, 319 miliardi alla Francia, 275 miliardi al Belgio, 200 alla Spagna. L’Irlanda il paese che ne ha più utilizzate, quasi 300 miliardi, il doppio rispetto a Gran Bretagna, Germania e Danimarca.

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redazione