Almeno nove persone sarebbero morte nella sparatoria di questa mattina all’hotel Radisson Blu di Bamako, in Mali: lo riferiscono alcuni media locali, confermando che 170 persone “140 clienti e 30 dipendenti” sono state prese in ostaggio e di cui finora “ottanta sono stati liberati” ha annunciato invece la televsione pubblica del Mali. Finora anche Air France ha confermato ufficialmente che i 12 membri della compagnia, tenuti in ostaggio sono stati portati in salvo e sono al sicuro. Il gruppo jihadista al Mourabitoun – tra i cui fondatori c’è Mokhtar Belmokhtar, ex comandante di al Qaeda nel Maghreb – sarebbe responsabile dell’attacco, stando a testimoni citati dall’Anadolu. Secondo alcuni analisti, Al-Mourabitoun si sarebbe recentemente unito all’Isis – così come annunciato da Adnan Abu Walid Sahraoui. Belmokhtar lo ha però smentito. Circostanza che suggerisce l’ipotesi di una divisione all’interno della sigla jihadista.Tra le vittime, si legge sul Mirror, ci sarebbero anche degli stranieri. Secondo il quotidiano britannico, tra le vittime figurano cittadini francesi e belgi. Due donne sono state evacuate dalle forze di sicurezza, due guardie di sicurezza sono rimaste ferite nella sparatoria con i jihadisti. Secondo quanto riferito “All’alba c’e’ stata una sparatoria. Sembra un tentativo di prendere ostaggi. La polizia è sul posto”. Gli spari sono stati avvertiti all’esterno dell’albergo, situato nel centro della capitale maliana. Le forze dell’ordine hanno stabilito nella zona un perimetro di sicurezza. Il lussuoso albergo dispone di 190 camere. “L’attentato è avvenuto al settimo piano, ha aggiunto un’altra fonte. A quanto riferito da una fonte della sicurezza maliana, gli assalitori hanno fatto irruzione nel recinto dell’hotel con un’auto con la targa del corpo diplomatico. Sempre secondo la stessa fonte il commando armato avrebbe rilasciato alcuni ostaggi, tra i quali quelli che sanno recitare versetti del Corano. Fonti del governo turco hanno fatto sapere che cinque dei sette membri dello staff della Turkish Airlines, rimasti intrappolati nell’assalto sono riusciti a uscire dalla struttura.
LE TESTIMONIANZE “Circa dieci uomini armati sono arrivati all’alba e hanno aperto il fuoco contro le guardie davanti al Radisson”, ha affermato Garba Konate, di professione commerciante. Un altro testimone ha riferito di aver aiutato a mettersi in salvo una delle guardie rimasta ferita. “Ho iniziato a sentire i colpi d’arma da fuoco provenire dall’hotel”, ha dichiarato Ibrahim, che lavora a un centro culturale distante 40 metri dal Radisson. “Poi ho visto scappare una della guardie rimasta ferita. L’uomo mi ha detto che gli assalitori sono stati talmente veloci da non essere stato in grado di capire quanti ne fossero entrati” nell’albergo, ha aggiunto. Un giornalista locale, Idrissa Sangare, ha riferito che davanti all’hotel sono schierate forze della missione Onu e militari maliani. “Non sappiamo chi ha eseguito l’attacco perché l’operazione è ancora in corso”, ha spiegato.
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