Quattro assoluzioni e nove condanne nel processo per la presunta truffa di medici delle cliniche private che avrebbe distolto, secondo la Procura di Palermo, 1,2 milioni di euro al Servizio sanitario nazionale. L’inchiesta, condotta dai Nas e coordinata dal pm Amelia Luise, ha scoperto che le cure e gli esami per i malati di tumore, tra il 2007 e il 2009, venivano pagate due volte dall’Ausl 6 alle cliniche private. Sono stati assolti Guido Filosto, legale rappresentante della casa di cura La Maddalena, Leone Filosto e Mauro Bellassai, della stessa casa di cura. Tutti erano assistiti dall’avvocato Giovanni Di Benedetto. Assolto anche Luigi Cassata. Sono stati invece condannati Giovanni Gagliardo Di Carpinello, legale rappresentante della clinica Noto Pasqualino, a 3 anni e 2 mesi; Maria Teresa Latteri, dell’omonima casa di cura, a 4 anni; Giuseppe De Lisi e Vincenzo Scaletta a 3 anni e 8 mesi; Giovanni Sparacia a 3 anni e 2 mesi; Salvatore Pastore e Rossana Novelli a 2 anni e 2 mesi; Giuseppe antonio Iannello a 4 anni; Maria Rosaria Valerio a 5 anni. Per Gioacchino Taormina, Maria Ciriminna, Ignazio Galizia e Giuseppe Ducato il Tribunale ha restituito gli atti al pm affinché si proceda non per falso ma per abuso d’ufficio.