Berlino, blitz in due moschee. In Belgio è caccia ai terroristi

Berlino, blitz in due moschee. In Belgio è caccia ai terroristi
26 novembre 2015

Paura antrace a Bruxelles, blitz in 2 moschee a Berlino. Scoperto un arsenale in Italia destinato in Olanda, Germania e Belgio: 800 fucili di grosso calibro. L’Europa è in piena emergenza. Due moschee, come detto, sono finite nel mirino dell’antiterrorismo in Germania. Come riferisce il sito della Bild, due blitz delle forze speciali hanno perquisito due luoghi di culto islamico a Berlino. Gli inquirenti sospettano che si stesse preparando un attentato. La prima moschea a essere perquisita è un centro studi islamico a Charlottenburg. L’altro centro è la moschea Seituna, in Sophie-Charlotten-Strasse. Qui due persone sono state arrestate perché sospettate di affiliazione al terrorismo islamico. Erano a bordo di un’auto nella quale è stato trovato un oggetto sospetto e circa 20 palazzi sono stati evacuati in via precauzionale.

BELGIO: ALLARME RIDOTTO A LIVELLO Dopo 5 giorni di massima allerta, le autorità del Belgio hanno deciso di ridurre il livello d’allarme da 4 a 3 per la città di Bruxelles. La valutazione è stata fatta dall’unità di crisi, l’Ocam (Organo di valutazione per l’analisi della minaccia), che così ha riallineato la capitale al resto del Paese. Si attende ora il Consiglio nazionale di sicurezza – che dovrebbe riunirsi a breve – per sapere quali saranno le conseguenze per la vita cittadina e le eventuali misure in merito a trasporti, spazi pubblici e attività commerciali. La decisione arriva nel giorno in cui il premier belga, Charles Michel, parlando in Parlamento, ha comunque avvertito che “la minaccia è davanti a noi”. Il Belgio aveva deciso di innalzare il livello d’allerta a 3 – che vuol dire pericolo “possibile e verosimile” – subito dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre. Una settimana più tardi – mentre la polizia eseguiva una tornata di arresti e perquisizioni in cerca di complici del commando in azione nella capitale francese – il livello di allerta era stato innalzato a 4 – minaccia “imminente” – e Bruxelles era stata blindata, con scuole, metro e centri commerciali chiusi.

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L’OPERAZIONE In mattinata un’importante operazione di polizia si è tenuta a Sambreville. In un primo momento i media locali avevano indicato la località di Auvelais come luogo del blitz. Secondo quanto diffuso da il sito di “Le Soir”, sono state effettuate una serie di perquisizioni fra mezzogiorno e le 13.30 nella cittadina, ma nessuno sarebbe stato arrestato. Il sindaco, Jean Charles Luperto, ha riferito che nell’operazione è stato dispiegato un importante dispositivo di polizia. Le forze di sicurezza cercavano del non meglio specificato materiale e la scientifica è ancora sul posto. Non vi sono conferme ufficiali, ma secondo i media belgi l’operazione è legata all’allerta terrorismo. Giusto prima dell’inizio dell’operazione, verso le 11.20, è stata bloccata l’autostrada E42, vicino ad Auvelais. Secondo Touring Mobilis, che fornisce in Belgio informazioni sul traffico, le autorità hanno chiuso l’autostrada per rimuovere un ostacolo che ingombrava la via. Gli inquirenti in Belgio cercano “dieci individui” che potrebbero compiere attacchi simili a quelli del 13 novembre a Parigi “con armi pesanti” e con “attentati suicidi”. Lo indica il ministro degli Esteri e vicepremier belga, Didier Reynders, in una intervista a ABC News che sarà trasmessa stasera. Per ‘armi pesanti’ il ministro intende “fucili Kalashnikov o forse anche più di questo”. Quanto agli obiettivi ha indicato che “la minaccia più importante riguarda i grandi magazzini ed i centri commerciali”.

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ALLARME CHIMICO Rientrato l’allarme alla grande moschea di Parigi: la sospetta polvere bianca rinvenuta all’interno di diverse lettere è stata analizzata ed è risultata inoffensiva. Molto probabilmente, ha fatto sapere la polizia belga, si tratta di farina. “Abbiamo preso tutte le misure preventive in caso fosse antrace, ma è una misura di precauzione, non c’è assolutamente nessun pericolo per le persone”, ha confermato un portavoce dei pompieri sul posto, citato dal quotidiano Libre Belgique. La grande moschea si trova nei pressi delle sedi europee. Due stanze sono state isolate e undici persone che si trovavano nel luogo di culto, nove fedeli e due poliziotti, sono stati decontaminati per precauzione.

SCOPERTO ARSENALE IN ITALIA Un carico di circa 800 fucili a pompa, provenienti dalla Turchia e diretti in Germania, Olanda e Belgio, è stato scoperto e sequestrato dalla Guardia di Finanza e dalle Dogane al Porto di Trieste. Le armi da guerra erano trasportate, senza autorizzazioni, da un autoarticolato olandese condotto da un cittadino turco. Il carico era composto da 781 fucili a pompa modello “Winchester SXP” da 12-51 cm, 66 fucili a pompa “Winchester SXP” da 12-41 cm. e 15 calci per fucile. Il Tir era sbarcato a Trieste il 23 novembre scorso. Le armi erano contenute in centinaia di scatole di cartone, ciascuna delle quali contenente un fucile a pompa, tutte dirette in Belgio. Data la particolarità del carico, la sua provenienza e la destinazione, le Fiamme Gialle e i funzionari doganali hanno voluto approfondire la documentazione. Sebbene non vi fossero irregolarità di tipo doganale, non era stata chiesta autorizzazione alle Autorità di pubblica sicurezza per il trasporto.

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