Poker del Milan a San Siro, finisce 4-1 contro la Samp. E per Montella è il secondo ko

Un super Niang annichilisce la Sampdoria e riporta il Milan alla vittoria che mancava da due partite. A San Siro la sfida tra l’ex doriano Mihajlovic e Vincenzo Montella e’ a senso unico: rossoneri con una marcia in piu’, blucerchiati ancora disorientati dal cambio di tecnico. Ne esce fuori un 4-1 che la dice lunga sul tenore del match. A spostare l’ago della bilancia e’ soprattutto M’Baye Niang, autore dell’assist a Bonaventura per la rete del vantaggio e poi di una doppietta, primi gol in rossonero in Serie A (l’unico che aveva segnato con il Diavolo risale a Milan-Reggina di Coppa Italia 2012/13). Il tecnico serbo vince e convince puntando sul 4-4-2, con Cerci e Bonaventura esterni e in avanti il francese e in coppia con Bacca. Montella risponde con Soriano alle spalle delle punte Muriel e Eder, ma il pressing praticato dai blucerchiati dura pochissimo. In apertura e’ Eder a mettere in difficolta’ Donnarumma, il ci rilancio finisce sui piedi di Soriano che calcia a botta sicura ma incontra ancora il portiere che recupera e devia al lato.

La risposta del Milan e’ su un assolo di Bacca fino al tiro, sulla ribattuta di Viviano annullato il gol a Cerci per fuorigioco.
Piu’ Milan che Sampdoria e al 16′ arriva il vantaggio: Niang si libera facile dalla marcatura di Regini, palla in mezzo e Bonaventura deve solo spingere in rete. Subito dopo ancora Niang sfiora il gol con un diagonale che rasenta il palo. La Samp e’ in grande difficolta’ e i rossoneri ne approfittano al 37′: Abate scodella in area, De Silvestri trattiene Bonaventura e l’arbitro indica il dischetto.Dagli undici metri e’ Niang a portare i padroni di casa sul 2-0.Nella ripresa il copione non cambia, la squadra di Montella sbanda in difesa e dopo 4′ e’ ancora il francese a fulminare Viviano con un gran diagonale dopo essere penetrato in area. Seconda doppietta in Serie A dopo quella dello scorso febbraio segnata con la maglia del Genoa contro il Verona. Il francese va anche vicino alla tripletta con un gran colpo di tacco prima di uscire e raccogliere la standing ovation di San Siro. Nel finale c’e’ gloria anche per Luiz Adriano, in rete in mezza rovesciata e dimenticato in mezzo all’area dalla sbandata difesa doriana. Rende la pillola meno amara un rigore trasformato da Eder per fallo di Poli, ma per Montella resta comunque tanto da lavorare.

Pubblicato da
redazione