Droni, arriva la rivoluzione dei micro-APR da 300 grammi

Arriva una rivoluzione nel settore dei droni professionali: sono i nuovi micro-droni da 300 grammi. Il nuovo Regolamento dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) sugli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) li considera infatti inoffensivi: possono perciò volare praticamente ovunque e senza particolari autorizzazioni o patentini. Una liberalizzazione che sta spingendo molte aziende italiane alla progettazione di questi piccoli modelli. I primi disponibili in Italia saranno presentati alla conferenza ”L’Italia dei Droni”. In dettaglio, Saranno presentati i microdroni ad ala rotante ”X300B” e ”VR Mapper 300”, insieme allo ”Tsubasa” ad ala fissa, tutti dotati di gps e videocamera e utilizzabili per le riprese aeree, la mappatura del territorio o la sicurezza. L”’X300B” è stato sviluppato dalla società bergamasca DXdrone ed è il primo velivolo da 300 grammi riconosciuto dall’ENAC. Si tratta di un piccolo quadricottero dotato di videocamera (con inquadratura orientabile e immagini stabilizzate elettronicamente sui 3 assi) per le riprese aeree e la sorveglianza, già adottato da diversi operatori. Anche il ”VR Mapper 300” è un quadricottero ed è stato interamente progettato dalla società Virtual Robotix Italia, sempre di Bergamo. Pensato soprattutto per i rilievi fotogrammetrici e le ispezioni, è il capostipite di una famiglia di piccoli APR per diverse applicazioni tecniche. Il micro-drone ad ala fissa ”Tsubasa” (che in giapponese significa ”ali”) è invece un progetto sviluppato dalla start-up milanese ProjectEMS. Ha una lunghezza di 40 cm e un’apertura alare di 60 cm, oltre ad essere dotato di una camera fissa HD utilizzabile per la mappatura del territorio.

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