Si ‘rompe’ il fronte indipendentista, Costa abbandona Armao: Sicilia Nazione “non esiste più”
IL MOVIMENTO La sua fuoriuscita del professore e’ dovuta a “insanabili contrasti sulla linea politica”
Si ‘rompe’ il fronte indipendentista. “Ognuno per la sua strada”, afferma il professore Massimo Costa (foto) che dice addio a Sicilia Nazione, movimento di cui e’ stato uno dei fondatori. La sua fuoriuscita e’ dovuta a “insanabili contrasti sulla linea politica” con il coordinatore nazionale Gaetano Armao, ex assessore all’Economia nel governo Lombardo, accusato di essere troppo morbido e di avere abbandonato l’obiettivo finale. Insomma, nascono gli ‘ultraindipendentisti’, “i veri indipendentisti siciliani che rifiutano – spiega Costa – ogni forma di ambiguita’ nei rapporti con quei partiti italiani che, attraverso le loro appendici locali, hanno distrutto la Sicilia e che non hanno nel loro Dna nessuna vocazione indipendentista”. Si tratta, cosi’, dapprima di ridefinire, “su basi confederali e statuali”, un “nuovo patto con l’Italia”, e, in prospettiva, di “rendere la Sicilia uno stato del tutto sovrano e indipendente”. A questa iniziativa, spiega, ha aderito “immediatamente la gran parte del movimento, compresi molti componenti del comitato promotore e la quasi totalita’ dei coordinatori provinciali”. In pratica, Sicilia Nazione “non esiste piu'”. Ma esiste intatta, garantisce, “la sua base politica che intende continuare il percorso fatto con altro nome”, che riconosce a Massimo Costa la leadership e che si propone di dare alla Sicilia “una classe dirigente completamente rinnovata, partendo subito dalla difesa dei diritti finanziari della Sicilia sanciti nello Statuto e oggi calpestati”.