800€ al mese grazie al fondo ISCRO | L’INPS lo ha in dotazione ma lo tiene nascosto: ti mandano i soldi nel conto ogni 27

Fondo ISCRO - (pexels) - IlFogliettone.it
Un aiuto concreto per chi perde il lavoro: lo Stato ti dà un supporto finché non trovi un altro impiego per mantenerti.
L’INPS continua a fornire un importante supporto economico a chi perde involontariamente il lavoro, attraverso strumenti come l’ISCRO, la NASpI e la Dis-Coll. Questi ammortizzatori sociali hanno l’obiettivo di attenuare l’impatto della mancanza di reddito e agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro. Per il 2025, gli importi delle prestazioni sono stati aggiornati per garantire un adeguato sostegno ai lavoratori in difficoltà.
Anche per il 2025 è confermata l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), una misura dedicata ai lavoratori autonomi con Partita IVA iscritti alla Gestione Separata. Questo strumento è rivolto a coloro che hanno subito una significativa riduzione del reddito, fornendo un’indennità per sei mesi. L’importo mensile varia in base al reddito dichiarato, ma non può essere inferiore a 252,00 euro né superare 806,40 euro, come stabilito dalla circolare INPS n. 25 del 29 gennaio 2025.
Per ottenere l’ISCRO, è necessario soddisfare alcuni criteri specifici. I beneficiari devono essere iscritti alla Gestione Separata, non percepire pensioni o altre forme di previdenza obbligatorie e non beneficiare dell’Assegno di inclusione. Inoltre, devono aver registrato nel 2024 un reddito non superiore a 12.648,00 euro e dimostrare una contrazione del reddito di almeno il 70% rispetto alla media dei tre anni precedenti. La Partita IVA deve essere attiva da almeno tre anni al momento della richiesta e i contributi previdenziali devono risultare in regola.
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è l’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente il lavoro. Questa misura di sostegno economico aiuta i disoccupati nella ricerca di una nuova occupazione, garantendo un reddito temporaneo. Per il 2025, la retribuzione di riferimento per il calcolo dell’indennità è pari a 1.436,61 euro, mentre l’importo massimo mensile erogabile è di 1.562,82 euro.
Dis-Coll: aiuto per collaboratori e ricercatori
Per i collaboratori coordinati e continuativi, inclusi assegnisti di ricerca e dottorandi con borsa di studio, l’INPS mette a disposizione la Dis-Coll. Questa indennità è destinata ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata che si trovano senza occupazione. A partire dal 2025, il valore della retribuzione di riferimento per il calcolo della prestazione è fissato a 1.436,61 euro, con un importo massimo mensile di 1.562,82 euro. La durata dell’indennità non può superare i 12 mesi.
Per ottenere la Dis-Coll, i lavoratori devono trovarsi in stato di disoccupazione involontaria e avere almeno un mese di contribuzione nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno precedente la cessazione del lavoro e la data dell’evento stesso. Inoltre, per poter presentare la domanda, non devono essere titolari di Partita IVA attiva al momento della richiesta, il che implica la necessità di chiudere l’attività in caso di prosecuzione lavorativa autonoma.

Durata e modalità di erogazione delle prestazioni
Sia la NASpI che la Dis-Coll vengono corrisposte mensilmente, con importi progressivamente ridotti nel tempo. La NASpI può avere una durata massima di 24 mesi, mentre la Dis-Coll è concessa per un massimo di 12 mesi. Questi strumenti sono fondamentali per garantire la stabilità economica dei lavoratori in attesa di una nuova occupazione e per incentivare la loro riqualificazione professionale.
Gli strumenti di sostegno al reddito erogati dall’INPS rappresentano un elemento essenziale del sistema di welfare italiano. Con l’aggiornamento degli importi per il 2025, l’obiettivo è quello di fornire un aiuto concreto ai lavoratori che si trovano in situazioni di difficoltà economica, promuovendo al contempo la loro reintegrazione nel mercato del lavoro. Chiunque si trovi nelle condizioni previste può verificare i requisiti e presentare domanda per accedere alle indennità disponibili.