di Enzo Marino
Ancora sotto choc dopo gli attentati di Parigi, i francesi hanno cominciato a votare questa mattina per le elezioni Regionali, ultimo appuntamento elettorale prima delle Presidenziali del 2017. Il voto dovrebbe confermare l’inesorabile rimonta dell’estrema destra lepenista, pronta a festeggiare un successo storico. Il presidente socialista François Hollande ha votato di prima mattina a Tulle, città nel centro della Francia, di cui è stato a lungo primo cittadino. Contrariamente alla sua abitudine il capo di Stato, che mercoledì aveva rivolto un appello ai francesi a recarsi alle urne, non ha fatto alcuna dichiarazione al seggio elettorale.
Dopo i successi ottenuti l’anno scorso alle municipali e alle europee, il Front National di Marine Le Pen, invece, potrebbe raggiungere un risultato storico. I sondaggi danno il Fn in vantaggio in 6 regioni su 13 con Marine e la nipote Marion (che sogna l’Eliseo) Le Pen che potrebbero diventare presidenti di Regione, rispettivamente nel Nord-Pas de Calais e nella Provenza-Alpi-Costa azzurra. In difficoltà e divisi i socialisti, oggi al governo, che raggiungono appena il 22-23%, nonostante il recupero di popolarità del presidente dopo gli attacchi jihadisti. Secondo i sondaggisti, possono aspirare a due regioni. Un risultato sottotono se si compara questo dato con le precedenti elezioni del 2010, quando la gauche conquistò 21 regioni su 22. La destra di Nicolas Sarkozy, intanto, non sembra in grado di contrastare l’avanzata lepenista, ma sarà comunque in grado di conquistare 8 regioni. Insomma, in Francia si svolta a destra. C’è voglia di sicurezza, di speranza e di sentirsi francesi. Le politiche di Francois Hollande hanno deluso gran parte dei cittadini, mentre la destra è pronta a festeggiare per un successo, annunciato, alle elezioni regionali. [foto, Marine (dx) e la nipote Marion Le Pen]