Banca Etruria, i grillini preparano la sfiducia per il ministro Boschi

IL CRAC DEL CREDITO Di Battista: “Non vogliamo conflitti di interessi rispetto a banche favorite da provvedimenti del governo. I cittadini sono stati truffati”

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“Nelle prossime ore il M5S depositerà una mozione di sfiducia per il ministro Boschi”. Lo ha annunciato il deputato “grillino” Alessandro Di Battista in televisione. “Noi non vogliamo che ci siano ministri in conflitto di interessi rispetto a banche favorite da provvedimenti del governo”, ha sottolineato aggiungendo che “c’è una banca in cui la famiglia Boschi ha interessi e lo stesso ministro era azionista”. Per il deputato, poi, “si dovrebbero dimettere immediatamente anche il presidente della Consob e il Governatore della Banca d’Italia. I cittadini sono stati truffati per 340 milioni di euro e saranno rimborsati per 100. E’ una mancetta”.

RUOLO MINISTRO C’è stato qualche interesse diretto da Maria Elena Boschi nei movimenti azionari su Banca Etruria, che precedettero l’approvazione del decreto sulle banche popolari dello scorso gennaio? È questo uno dei nodi che, secondo Di Battista, l’annunciata commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario dovrebbe chiarire. “Il punto da chiarire – ha detto – è il decreto sulle banche popolari di gennaio 2015. Il nodo da sciogliere è la trasformazione delle Popolari in spa. Tra quelli trasformati c’è Banca Etruria, istituto del quale è stato vice presidente e consigliere di amministrazione Pierluigi Boschi. Allora noi vogliamo sapere perché, prima dell’emanazione del decreto, c’è stato uno strano movimento di acquisti di azioni della banca. Le azioni poi sono aumentate di valore e, quindi, chi ha acquistato le azioni ci ha fatto un affare d’oro. Il Giglio Magico intorno al presidente del Consiglio e di cui fa parte anche il ministro Boschi era o non era informato di questi movimenti?”. Di Battista ha infine parlato del provvedimento del governo per salvare quattro banche dal fallimento. “È sbagliato chiamare decreto salva-banche, va chiamato decreto ammazza-risparmiatori. Il fondo di 100 mln di euro previsto per il risarcimento è solo una mancetta, i milioni da risarcire ai cittadini truffati sono almeno 345”, ha concluso il deputato cinquestelle.

DIFESA DI PADOAN “Per favore, smettiamola con lo sciacallaggio”. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha risposto ai giornalisti, in occasione della sua presenza alla Leopolda, sul presunto conflitto di interessi che graverebbe sul ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, per la vicenda Banca Etruria. Il governo comunque, ha precisato il Ministro, ha fatto la sua parte. “Al di là delle pretestuosità il provvedimento del governo ha portato quattro nuove banche con i bilanci puliti, ha salvato un milione di depositanti, 12 miliardi di depositi, 200mila imprese con crediti, 6000 lavoratori del sistema bancario”.