Morto Armando Cossutta, figura di spicco comunismo italiano

Morto Armando Cossutta, figura di spicco comunismo italiano
15 dicembre 2015

E’ morto ieri, all’eta’ di 89 anni Armando Cossutta. Malato da tempo, era ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma. E’ stato deputato dal 1972 al 2008 e ha rappresentato l’ala piu’ filo-sovietica del Pci nel momento di maggior forza del partito. Dopo la trasformazione del Pci fondo’ Rifondazione Comunista. Si stacco’ dal Prc nel 1998, quando l’allora segretario Fausto Bertinotti ritiro’ la fiducia al governo Prodi, fondando il Partito dei Comunisti italiani con Oliviero Diliberto e Marco Rizzo. Per la Segreteria nazionale ed il Comitato Centrale del Partito Comunista d’Italia “scompare una figura di spicco del comunismo italiano”. Nel partito, si legge in un comunicato, “hanno appreso con dolore della scomparsa del compagno Armando Cossutta, figura storica del movimento comunista italiano, di prestigio internazionale, e autorevole esponente della istituzioni della Repubblica. Giovanissimo aderi’ al Partito Comunista Italiano, fu militante antifascista, arrestato e detenuto durante gli anni bui del nazifascismo – e’ ricordato nel comunicato – divenne nel dopoguerra dirigente, prima lombardo poi nazionale, del PCI”. “Negli anni della ‘svolta’ della Bolognina – viene detto ancora – fu tra i principali animatori della lotta contro la liquidazione del patrimonio storico e politico del Partito Comunista Italiano e tra i fondatori di Rifondazione comunista prima, e del Partito dei Comunisti Italiani dopo. Nella nostra memoria rimane incancellabile il contributo fondamentale politico e culturale che Cossutta ha dato alla causa del comunismo e alla ricostruzione in Italia di una forza comunista dopo lo scioglimento del PCI”.

MATTARELLA Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, profondamente colpito dalla morte del senatore Armando Cossutta, ha espresso ai familiari il suo cordoglio per la scomparsa “di un uomo politico e parlamentare di grande esperienza, lucido e appassionato, protagonista di molti passaggi della vita politica italiana. Ricordando le numerose occasioni di incontro, avute con lui in Parlamento, la coerenza e il garbo umano e lo stile di rispetto delle istituzioni costantemente manifestato”.

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CASINI “Rivolgo un commosso saluto alla memoria di Armando Cossutta, un grande comunista e un grande italiano, un esemplare parlamentare di rara coerenza e indiscussa moralita’. Mi auguro che la Camera dei Deputati, in cui ha seduto per tanti anni, lo voglia ricordare come merita”. Lo scrive in una nota il presidente della commissione Affari esteri del Senato ed ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini (Udc).

D’ALEMA  “Con la scomparsa di Armando Cossutta viene meno una delle personalita’ piu’ significative della storia del Pci”. Lo afferma il presidente della Fondazione Italianieuropei, Massimo D’Alema. “Ho condiviso con lui, pure talora con aspri dissensi – continua D’Alema – una lunga e appassionata vicenda politica. Ricordo i momenti in cui si manifestarono le differenze piu’ acute, ma anche il senso di responsabilita’ con cui Cossutta si oppose alla rottura del centrosinistra e tenne ferma in questi ultimi anni una ispirazione unitaria che aveva certamente ereditato dalla storia migliore del comunismo italiano”. “Ho avuto modo di salutarlo qualche mese fa – conclude D’Alema – in occasione della scomparsa della sua cara Emy e voglio ora esprimere la mia sincera partecipazione e un affettuoso sostegno ai suoi figli e a quanti lo hanno avuto caro”

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