E’ un Matteo Renzi a tutto campo quello all’Arena di Giletti. Partendo dal fatto che “ci sono troppe banche” e “il sistema va ripensato”. In pratica, “quello di cui abbiamo bisogno sono meno banche di paese e più banche per il Paese”. “La prossima mossa che faremo sarà unificare sempre più le banche del credito cooperativo – spiega – che sono anche belle ma devono essere più solide”. Eppoi, per il premier, “ci sono troppe poltrone. E’ il momento di voltare pagina”. Poi comincia a sferrare una serie di colpi bassi. Primo bersaglio Matteo Salvini. “Non voglio far polemica con Salvini perché è un parlamentare europeo e dovrebbe dare una mano all’Italia: che venga a dire a noi di attaccare la Merkel sulle banche quando le regole sulle banche sono state approvate quando era già parlamentare europeo”. Poi l’affondo: “Gli altri europarlamentari però stanno lì dalla mattina alla sera, vorrei che i nostri facessero questo, non stare dalla mattina alla sera a pontificare in televisione o a fare i viaggetti in Russia…”.
Ce n’è per tutti. “La legge di stabilità è stata approvata alle 2.58 di stanotte – dice Renzi – e i 5 Stelle non erano in Aula c’erano solo i nostri, forse si sono ammalati tutti insieme, è la famosa febbre del sabato sera. Il Movimento 5 Stelle purtroppo fa un’opposizione che regge fino a che sono accese le telecamere”. Spazio anche ai buoni propositi. “L’talia ha tutte le condizioni per farcela. L’Italia sta meglio di un anno fa, ma non sta ancora bene. Nel 2016 i segnali dicono che andremo ancora meglio”. In cifre, “dal 2012 al 2014 abbiamo avuto una crescita con il segno meno davanti. Nel 2015 siamo cresciuti dello 0,8%. Nel 2016 tutti i segnali dicono che andremo ancora meglio: faremo più dell’1,5% sul Pil, ma l’importante è che ci credano gli italiani, è tutto nelle nostre mani” conclude.