Per il leader popolare spagnolo Mariano Rajoy si chiudono le porte di un possibile ritorno alla guida del governo. Il Partito socialista spagnolo (Psoe) conferma che voterà no a un eventuale nuovo governo guidato dal premier uscente il popolare Mariano Rajoy. Sulla stessa linea Podemos. Il leader di Podemos Pablo Iglesias chiarisce che la sua formazione politica non darà il sostegno a nessun governo guidato dal Partito Popolare. Dal canto suo, Cesar Luena, socialista, afferma che il Psoe non appoggerà nessun esecutivo con alla tesa Mariano Rajoy. Dal canto loro, i liberali di Ciudadanos già preannunciano l’intenzione di astenersi, sicché Rajoy non avrà i voti per una nuova investitura a capo del governo.
“Cercherò di formare un governo – aveva detto Rajoy questa notte dalla sede del partito conservatore – credo che la Spagna abbia bisogno di un governo stabile”. Il Pp ha ottenuto il 28,7% dei voti e 123 deputati, ben lontano dalla maggioranza assoluta di 176 seggi. “Bisognerà discutere a lungo, dialogare ed arrivare a degli accordi” aveva detto in nottata ancora Rajoy che, a questo punto, almeno sul piano personale dovrà rassegnarsi a rinunciare alla guida dell’esecutivo. La costituzione spagnola prevede che il re designi, dopo un giro di consultazioni, un candidato con l’incarico di formare il governo. L’investitura è prevista in prima votazione a maggioranza assoluta, ovvero 176 voti su 150. In caso di scacco, la nomina del premier può passare a maggioranza semplice, ma anche in questo caso Rajoy non ha la possibilità di spuntarla senza il sostegno di Ciudadanos. E proprio il leader di Ciudadanos Albert Rivera commenta: “La palla ora è nelle mani del partito socialista. Se decide di astenersi può consentire la costituzione di un governo… Spero che decidano in tal senso”. (foto, manifesto di Mariano Rajoy )