Due persone sospettate di pianificare attentati a Bruxelles per il Capodanno sono state arrestate in diverse località del Belgio. Altre quattro persone sono state fermate e poi rimesse in libertà. Si tratta del primo sviluppo concreto dopo l’allarme terrorismo rilanciato per le festività di fine anno dalla polizia austriaca, informata da un non meglio specificato “servizio di intelligence di un Paese amico”. Dopo le perquisizioni, gli arresti e i giorni di grande allarme nella capitale europea in seguito agli attacchi del 13 novembre a Parigi, queste nuove segnalazioni non sembrano legate alle stragi in Francia. Ecco cosa sappiamo sino ad ora dei nuovi arresti in Belgio.
DUE GIORNI DI PERQUISIZIONI Diverse perquisizioni sono state effettuate domenica 27 e ieri, lunedì 28, nella regione di Bruxelles e Liegi, francifone, e nel Brabant fiammingo. La polizia ha sequestrato divise militari e materiale di propaganda dello Stato islamico, ma “non armi né esplosivi”, si legge nel comunicato della Procura. I materiali confiscati sono ora all’esame degli inquirenti.
DUE ARRESTI, QUATTRO RILASCIATI Una delle due persone arrestate è accusata “di partecipazione ad attività di un gruppo terroristico in qualità di dirigente e di reclutatore nell’ottica di commettere reati terroristici”, l’altra come autore o co-autore di attività terroristiche”, cita il mandato d’arresto. Altre quattro persone sono state rilasciate dopo gli interrogatori.
IL COMMISSARIATO GENERALE DI BRUXELLES NEL MIRINO I sospetti, secondo la rete televisiva Rtbf, avevano pianificato degli attacchi contro diversi “obiettivi emblematici” della capitale belga, da mettere a segno durante le festività di fine anno. Secondo indiscrezioni della stampa belga, l’obiettivo principale era il commissariato generale, che si trova a due passi dalla Grand Place di Bruxelles: l’informazione non è stata confermata, ma il livello di allerta è stato innalzato per i commissariati e per i militari in pattuglia sulle strade da 2 a 3 e così resterà per almeno la settimana prossima. E’ possibile che le uniformi dovessero essere indossate da finti poliziotti per entrare nel commissariato.