Marchionne: Google e Apple rivoluzioneranno il mondo dell’auto
LA STRATEGIA DEL SUPER MANAGER L’amministratore delegato di Fca: “Schierarsi contro la Silicon Valley sarebbe un’idiozia” di Maurizio Balistreri
di Maurizio Balistreri
di Tra Fiat Chrysler Automobiles e le aziende della Silicon Valley “ci sono e ci saranno discussioni continue”. Perchè aziende come Google e Apple “giocheranno un ruolo significativo nel modo in cui il settore automobilistico evolverà”. Ne è convinto Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fca, secondo cui “schierarsi contro la Silicon Valley sarebbe un’idiozia”. L’esito di quelle discussioni è però ancora “incerto”, dice Marchionne, e anche se è presto per dire come cambierà il modo in cui ci interfacceremo con una vettura, “dobbiamo continuare il dialogo”. Dal punto di vista di Fca, continua il manager italo-canadese, “dobbiamo evitare dichiarazioni secondo cui porteremo la Silicon Valley a Detroit e che Detroit diventerà la nuova Silicon Valley. Non lo faremo”. Di certo “noi continueremo a lavorare con tutti quanti senza fare scelte che poi vanno a limitare le opzioni del gruppo. Lo dico apertamente”. La cosa importante, ha detto Marchionne al salone dell’auto di Detroit, “è non definire in maniera categorica l’allineamento delle nostre capacità con una tecnologia o una scelta. Fino a quando il sistema continua a essere così aperto e così evolutivo in termini di offerta, la possibilità di usare una piattaforma o un’altra per arrivare a certe soluzioni, anche per quanto riguarda il cosiddetto autonomous driving, rimane uno dei punti fondamentali per noi”.
Anche perchè “se parliamo di Apple, di Google, tutta questa tecnologia entrerà nelle vetture in tempi rapidissimi. Quindi nei prosismi due, tre, quattro, cinque anni vedremo un’invasione della tecnologia nel mondo dell’auto. I gruppi che andranno bene saranno quelli che sono aperti a poter ricevere tutto questo”. Per il numero uno di Fca, “in un mondo che è cambiato così rapidamente il produttore di auto avrà un ruolo completamente diverso da quello che ha adesso. Cercare di capire in che maniera ci andremo a definire è veramente la sfida dell’industria. Non ha niente a che fare con la tecnologia. Il punto è scegliere cosa vogliamo diventare. Questo è un periodo molto difficile perchè è il momento in cui tutti quanti cominciano a fare profezie su quello che succederà in 10 anni. La maggior parte di chi le fa, sbaglierà”. Marchionne chiede “il tempo per adeguarci. Fateci lavorare. Il resto è tutta fuffa”, anche perchè alla fine “bisogna arrivare al libro paga. Io posso pure sognare un mondo particolare ma ci devo arrivare pagando 300mila persone che mi aiutano ad arrivarci”. L’ad di Fca sostiene che serve “fare le cose in maniera semplice, introducendo vetture che riflettano questo impegno tecnico-tecnologico al momento giusto senza tanta fuffa”.