L’India rivuole Latorre e l’Italia tace
CASO MARO’ In questi tre anni i vari governi italiani che si sono susseguiti non sono stati in grado di riportare a casa i due fucilieri della Marina Militare
L’India insiste e l’Italia subisce. Il governatore dello Stato del Kerala, Oomen Chandy, chiederà oggi al primo ministro indiano Narendra Modi di agire “per far tornare in India il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre” alla scadenza del suo permesso di convalescenza in Italia, il prossimo fine settimana. “I militari italiani hanno compiuto un crimine sul territorio indiano e dunque devono rispondere alle leggi indiane. Oggi stesso il Kerala chiederà al premier Modi di riportare il militare italiano in India”, ha spiegato, secondo quanto si legge sul sito di notizie Dna. Insomma, è sempre l’India ha dettare legge in questa vicenda che già si protrae da tre anni nel corso dei quali nesssun nostro governo ha saputo tenere le redini in mano. L’ultimo degli ennesimi annunci istituzionali è stato quello del presidente della Commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre, che aveva detto che il fuciliere Latorre non sarebbe tornato in India al termine del suo permesso di convalescenza e che l’Italia sta lavorando per il ritorno di Salvatore Girone, l’altro marò italiano accusato dalle autorità indiane di avere ucciso due pescatori del Kerala, attualmente confinato da Nuova Delhi all’interno dell’ambasciata italiana nella capitale indiana.