Il 7,1% degli italiani si dichiara vegetariano e il loro numero è in lieve aumento: infatti negli ultimi tre anni la quota di vegetariani in Italia è dapprima diminuito (passando dal 6,5% del 2014 al 5,7% del 2015), poi aumentato di quasi 2 punti percentuali nel 2016. La novità è rappresentata dalla percentuale di vegani che, pur essendo una minoranza della popolazione, appariva in forte calo solo un anno fa (dallo 0,6% del 2014 allo 0,2% del 2015), nel 2016 raggiunge l’1%. Sommando le due pratiche alimentari (la dieta vegetariana e quella vegana), a seguire una dieta scevra dall’apporto di proteine animali è l’8% circa degli italiani. Non solo, per gli italiani la qualità e la sicurezza alimentare contano più del risparmio economico. È quanto emerge da un sondaggio Eurispes contenuto nel Rapporto Italia 2016, presentato oggi. La maggior parte di chi ha risposto di essere vegetariano o vegano è mosso da ragioni che hanno a che fare con la salute e il benessere: il 46,7%. Il 30%, invece, dalla sensibilità nei confronti degli animali, mentre poco più del 12% deve la sua scelta alla sensibilità per la tutela ambientale.
Il 43,3% degli italiani ha uno più animali da compagnia. Un dato in ripresa rispetto alle due precedenti indagini (nelle quali, complice probabilmente anche la crisi il dato prendeva gradazioni decisamente inferiori) anche se non hai livelli di quanto rilevato nel 2013, quando si arrivava al 55,3% di chi aveva un pet in casa. In particolare, nel 2016, il 22,5% ha un animale da compagnia, il 9,3% ne ha due, il 4,1% ne ha tre e il 7,4% dichiara di averne più di tre. Al Centro (23,8%) e nelle Isole (27,5%) si concentra la maggioranza di chi ha un animale domestico. Ma ad accogliere in casa due (13,4%), tre (5,8%) o addirittura più di tre animali da compagnia sono soprattutto gli abitanti del Nord-Ovest (9,9%). Una particolare propensione ad adottare più di tre animali si riscontra anche in Sicilia e Sardegna (8,1%). In una posizione intermedia il Sud, dove quasi il 22% possiede almeno un pet e il 9,4% ne possiede due. I risultati dell’indagine non sfatano il mito: il miglior amico degli italiani resta il cane (60,8%). Segue il gatto che nel 49,3% dei casi si conferma il secondo animale da compagnia presente nelle nostre case. Con grande distacco troviamo pesci e la tartarughe (entrambi all’8,7%), uccelli (5,4%), conigli (5,2%), criceti (3,1%) e animali esotici (2,1%). A fine classifica si colloca il cavallo che batte i rettili (con l’1,9% contro l’1%) e l’asino (0,4%). L’opzione “altro” raccoglie il 3,7% delle indicazioni.