Ingroia sbotta sulle riforme: Renzi non è un innovatore. E’ l’erede di Gelli
L’AFFONDO L’ex pm: “Non siamo i vecchi conservatori contro la forza dell’innovazione, siamo i cittadini contro la nuova P2”
“Dobbiamo restituire orizzontalità alla nostra democrazia. Abbiamo una Costituzione che ci dà una democrazia orizzontale, ma siamo dentro un processo verticale, piramidale che è più di una torsione autoritaria: è eversione”. Lo ha detto il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia intervenendo all’assemblea nazionale del coordinamento per la democrazia costituzionale in corso a Roma sulle azioni di contrasto alle modifiche costituzionali in corso. “Dobbiamo essere attenti – ha sottolineato Ingroia – a non assecondare la tesi del plebiscito pro o contro Renzi che è bravo a comunicare e, soprattutto, ha maggiori strumenti. Bisogna trovare altri temi. Prima di tutto spiegare ai cittadini il profilo economico-finanziario di questa battaglia che avvantaggerebbe il sistema delle lobby finanziarie continuando a strangolare l’economia italiana. E poi, il secondo messaggio, è che laddove non sono riusciti Cossiga e Berlusconi sta riuscendo Renzi: attuare il piano di rinascita democratica di Licio Gelli. Il nostro piano, che è il piano dei cittadini comuni, è contro il piano di Gelli e dei suoi eredi”. “Noi – ha detto ancora- non siamo i vecchi conservatori contro la forza dell’innovazione, siamo i cittadini contro la nuova P2. Per smantellare questo piano Azione Civile sarà presente con tutte le forze democratiche in ogni piazza. Il 2016 deve essere l’anno della riscossa costituzionale”.