Grillo dal palco avverte: cominceremo una fase nuova, non sono andato via

“Cominceremo una fase nuova. Io non sono andato via, sono in mezzo a voi, guardo e voglio capire. Perche’ noi dobbiamo cambiarlo questo paese e ognuno di noi deve fare la propria parte”. Dopo circa due ore di satira, Beppe Grillo ha chiuso il suo spettacolo a Milano, parlando del suo impegno politico. Prima di chiudere lo show rinnovando il suo impegno Grillo ha ironizzato sulle sue due ‘anime’, quella del politico e del comico. “Dovro’ continuare a sopportare questo comico-politico – ha detto -. Deve uscire qualcosa di nuovo, non so ancora cosa. Ma deve uscire. Forse un’altra prospettiva di vita, forse un altra religione”. Ed ecco che appare l’immagine di un Grillo con tunica bianca in versione santone. “Ci manca che vi beccate un Grillo trascendentale – interviene – Io che ho mandato affanculo mezzo mondo e’ giusto che adesso tutti insieme mandiate affanculo me”. E la platea non si e’ fatta attendere.

“Sto perdendo la mia liberta’ . Ecco ora avete capito perche'” della scelta di tornare al teatro. “Voglio tornare ad analizzare la realta’ come facevo prima, non distinguo piu'”. Aveva esordito così Grillo, rivolgendosi alla platea, e davanti agli spettatori Casaleggio e Di Maio. Il comico ha anche parlato delle sue difficolta’ negli ultimi anni. “E’ una questione di liberta’ – ha ribadito -. Sono stato anni con questo sdoppiamento di personalita’. Questo dualismo che ho dentro. Prevaleva prima il comico poi il politico” ma e” complicato perche’ “il comico ha il compito di non creare certezze, mentre il politico invece di essere perfetto. E allora come faccio io con questa dicotomia? Come analizzo la realta’? “.

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