Commissione Ars, via libera ddl elezione sindaco e consiglio comunale
SICILIA La norma è composta da 4 articoli. Viene ripristinato il cosiddetto “effetto di trascinamento”: il voto espresso per una lista cioe’, si estende in favore del candidato sindaco ad essa collegato
La commissione Affari istituzionali dell’Ars ha approvato il ddl che modifica le norme in materia di elezione del sindaco e del consiglio comunale. Il testo, di cui e’ primo firmatario il capogruppo Udc Mimmo Turano, reca la firma anche dei capigruppo del Pd Alice Amselmo, di FI Marco Falcone, dei Drs Giuseppe Picciolo. Il ddl introduce modifiche alla normativa esistente, “rendendola piu’ coerente alla disciplina nazionale” si legge nella relazione. La norma in 4 articoli ripristina per l’elezione del sindaco il cosiddetto “effetto di trascinamento”: il voto espresso per una lista cioe’, si estende in favore del candidato sindaco ad essa collegato, in sostituzione del voto confermativo. All’articolo 2 prevede anche l’attribuzione di diritto del seggio di consigliere comunale al candidato alla carica di sindaco non proclamato eletto ma che abbia ottenuto il piu’ alto numero di voti. Attualmente la legge nazionale limita questa disposizione ai comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti.
L’articolo 3 regola la mozione di sfiducia che deve essere approvata dalla maggioranza assoluta dei consiglieri. L’approvazione determina lo scioglimento dei consigli comunali. L’attuale normativa prevede invece la maggioranza dei due terzi. L’ultimo articolo della legge si rifa’ al principio “simul stabunt simul cadent” e stabilisce che consiglio e sindaco decadano se uno dei due poteri viene meno. Tra le fattispecie di cessazione dalle cariche la mancata approvazione del bilancio. Il ddl non piace alle opposizioni, Lista Musumeci e M5S, ma potrebbe andare in Aula, con una finestra legislativa, con bilancio e finanziaria. Per Turano il ddl “vuole adeguare la normativa regionale a quella nazionale, prevedendo sostanzialmente che il candidato non eletto sindaco diventi di diritto consigliere”. Si punta ad applicare la normativa gia’ nella prossima tornata di amministrative in primavera: “Sara’ la conferenza dei capigruppo a decidere quando incardinare il ddl in Aula, anche se sara’ probabile una finestra legislativa nella sessione di bilancio”.