Lorenzin: nessun super ticket in arrivo col taglia-esami. E nessuna (per ora) sanzione per i medici

IL DECRETO Il ministro della Salute ha incontrato i rappresentanti degli ordini dei medici, Fnomceo, e le Regioni per fare il punto sulle criticità emerse dall’entrata del provvedimento di Enzo Marino

medico prescrizione

di Enzo Marino

Niente super ticket per i cittadini e nessuna, almeno per ora, sanzione per medici che eventualmente non rispettassero i limiti posti alle prescrizioni di esami medici dal decreto appropriatezza. Lo ha chiarito ata in vigore del decreto. “Nessun super ticket in arrivo per i cittadini” dovuto a prescrizioni di esami su singole ricette ognuna gravata da ticket, ha assicurato il ministro, “la mia volontà – ha detto – è rimuovere tutti gli ostacoli applicativi e soprattutto fare chiarezza. Perchè c’è sicuramente stato un difetto di comunicazione. L’importante è avere tutti lo stesso obiettivo, che è quello di curare i pazienti nel modo migliore e senza fare sprechi”, perché “deve essere chiaro che questo provvedimento non ha una finalità economica e contabile. È una riforma. E non la si può fare senza i medici”. E ha ribadito, Lorenzin, che “il nuovo decreto non limiterà le cure: chi deve essere curato sarà curato: in questi giorni ho ricevuto numerose segnalazioni di pazienti preoccupati persino di non poter accedere a cure oncologiche. È tutto falso. Le cure saranno garantite”. E proprio per fare chiarezza, ha annunciato che “sarà elaborato un manifesto esplicativo che sarà affisso in ambulatori e studi medici”.

Una circolare applicativa del decreto appropriatezza “per fare chiarezza e ovviare ai disagi che ci sono negli studi medici e fra i cittadini”, ha annunciato Sergio Venturi, assessore alla salute dell’Emilia Romagna e coordinatore degli assessori regionali. “Le Regioni – ha detto – si sono prese l’impegno di garantire una applicazione omogenea del decreto su tutto il territorio nazionale. Ma bisogna chiarire che non è una questione di risparmio. La legge rimane – ha aggiunto – ma cercheremo di evitare disagi sia per i pazienti che per i medici. La prossima settimana ci incontreremo e vedremo anche come semplificare le procedure”. Ma se di incontro “positivo” col ministro e un “buon clima”, parla la presidente della Federazione degli ordini dei medici Fnomceo, Roberta Chersevani, e assicura che le criticità saranno risolte “eventualmente rivedendo i criteri di appropriatezza previsti dal decreto”, chiarendo che “non sono previste sanzioni per i medici”, meno serena è la posizione dei medici e dirigenti ospedalieri Anaao Assomed che esprimono “parziale soddisfazione per l`impegno assunto a modificare i contenuti del decreto”, ma sottolineano come “il caos provocato da provvedimenti sbagliati nel merito e nel metodo sarà forse mitigato, non si sa quando, ma intanto restano tutti i guasti a carico dei pazienti e dei medici”. E, fanno notare, “rimane comunque sul tappeto il problema vero: non rientra tra i compiti della politica la definizione dei criteri di appropriatezza clinica, che rimane un valore che la professione medica rivendica all`interno di una alleanza che coinvolga anche i cittadini. Ed anche ai fini della riduzione della spesa la invadenza della politica sulla autonomia e sulla responsabilità dei medici è destinata al fallimento”.