New York in festa per i novanta anni di Jerry Lewis (foto). Attore, sceneggiatore, produttore, cantante, inventore di nuove tecnologie. Ed una vita che lo vede ancora in scena a Las Vegas nonostante quattro by pass coronarici, il diabete, un cancro alla prostata asportato, una fibrosi polmonare. Nato a Newark, a otto chilometri ad ovest da Mahnattan Jerry trascorse l’infanzia girando in piccoli teatri di provincia con i genitori ed esordì in palcoscenico nel 1931 come componente di un coro. Cominciò a guadagnarsi la vita con una serie di lavori occasionali: commesso, magazziniere in una fabbrica di cappelli, fattorino in un albergo, maschera in un cinema-teatro di Brooklyn. Nel 1946, a causa dell’assenza di un attore, Lewis propose di far debuttare un suo amico. Nacque così il sodalizio con Dean Martin, un successo andato avanti per dieci anni e sedici film prima della separazione. Poi teatro, musica, attività da regista. Pur non essendo realmente un atleta, Jerry Lewis non si risparmiava mai sul set lanciandosi senza controfigura in cadute, piroette, anche nelle scene più spericolate. Questa sua voglia di rischiare gli costò la rottura di una vertebra nei primi anni sessanta che limitarono la sua mobilità e la sua salute in generale. Nel giugno 2013 Lewis è stato ricoverato d’urgenza in ospedale, dopo essere stato trovato privo di sensi nella sua stanza d’albergo a New York. L’anziano comico, che avrebbe dovuto presenziare ad un evento in onore di Tom Cruise, si sarebbe sentito male a causa di un problema di ipoglicemia. Due matrimoni. Uno, con Esther Calonico, dal quale sono nati sei figli, finito rovinosamente, l’altro con la ballerina Sandee Pitnick, di 24 anni più giovane di lui. Nel programma per il novantesimo di Lewis, la sua vecchia città, New York, ha inserito un incontro con Scorsese che con lui e De Niro ha girato nel 1982 un altro capolavoro, Re per una notte. Il MoMa gli ha dedicato una personale, “Happy Birthday Mr. Lewis: The Kid Turns 90″.
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